Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
VIBO VALENTIA – Il Palazzo della Vergogna è ora perfettamente visibile. Al centro di Vibo Valentia, su corso Vittorio Emanuele III lo sconcio è ricomparso (guarda la fotogallery). Dopo anni la struttura è improvvisamente riapparsa in tutto il suo degrado. Nel primo pomeriggio infatti gli operai di un’impresa siciliana, su commissione dell’Associazione dei commercianti “Pro Via”, ha provveduto alla rimozione della palizzata che copriva l’edificio, ubicato di fronte piazza Santa Maria, nel cuore della città.
La storia. Dal 7 dicembre del 2002 un accordo tra l’Amministrazione comunale e l’associazione dei commercianti aveva consentito di ricoprire il palazzo inagibile dal 1990 con una staccionata. Dal 2006 vi sono stati installati gli impianti della Pubbliemme. Per palazzo “Luigi Razza” un introito economico rilevante. Con la cifra versata dalla concessionaria pubblicitaria alla “Pro Via”, quest’ultima provvedeva annualmente al finanziamento di eventi natalizi ed estivi su corso Vittorio Emanuele. A sentire Antonello Catania, presidente dell’associazione dei commercianti, il costo per l’Ente sarebbe diminuito da 70 a 10mila euro circa.
Le reazioni. I commercianti sono fermi nelle loro richieste. Dopo la diffida del Prefetto Giovanni Bruno bisognerà prendere in considerazione una di queste opzioni: il Comune potrebbe, d’accordo con i proprietari, prodigarsi ad una ristrutturazione dell’immobile; in alternativa l’Amministrazione di palazzo “Luigi Razza” dovrebbe procedere alla demolizione e restituire ai cittadini il decoro dell’area negato per un quarto di secolo. Non resta insomma che attendere il disco verde ad un progetto di riqualificazione che sembra quanto mai improbabile per un ente in dissesto.