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VIBO VALENTIA - Il servizio di raccolta dei rifiuti a Vibo Valentia resta un nodo irrisolto. Al termine di una lunga giornata contrassegnata dall’alta tensione l’accordo tra i sindacati e la cooperativa ProgettoAmbiente che dal prossimo 1 luglio subentrerà all’Eurocoop non è stato ancora trovato. Tutto rinviato a giovedì prossimo quando le parti torneranno a rivedersi in prefettura dove ieri non sono bastati due tavoli e diverse ore di riunione per arrivare ad una soluzione. Le parti restano distanti.
La proposta dell'azienda. Da un lato l’azienda insiste per l’assunzione di 14 autisti a 5 ore lavorative e 54 operatori ecologici a 4 ore. Altre otto-dodici unità verrebbero assorbite con i servizi aggiuntivi, pulizia dei parchi e delle aree verdi, finanziati con 300 mila euro dall’Amministrazione comunale. Con questa soluzione rimarrebbero fuori una decina di lavoratori, alcuni dei quali vicini al pensionamento.
La controproposta del sindacato. Cinque ore per tutti con qualche margine di trattativa la controproposta di Slai Cobas e Ugl che al tavolo prefettizio rappresentano gli interessi degli 89 ex dipendenti eurocoop. Come dire o tutti o nessuno. Tra l’incudine e il martello l’amministrazione comunale e il sindaco Nicola D’Agostino, presente all’incontro e fortemente contestato all’esterno della prefettura. Il primo cittadino, accusato di aver effettuati tagli selvaggi su uno dei servizi primari come la nettezza urbana, si difende puntando sulla necessità di tutelare gli interessi dei cittadini.
La mediazione del Prefetto. A mediare ci ha pensato il prefetto Giovanni Bruno (nella foto), assai determinato a chiudere la vertenza. Se giovedì prossimo non si arriverà ad un accordo si procederà all’assunzione di 50 unità a sei ore sulla base di un protocollo d’intesa che tenga conto della fedina penale di ogni dipendente.