«È stupendo perché è un'occasione unica per rivivere gli anni '50 ai giorni nostri, un appuntamento da non perdere». Così anche i più giovani hanno commentato affascinati la seconda edizione del festival "Vibo Vintage" promosso dalla Pro loco Vibo Città. La manifestazione, che si è aperta con la serata inaugurale di giovedì 10 agosto - grazie ad un suggestivo drive-in con le proiezioni di Grease e Dirty Dancing in Piazza Martiri d'Ungheria - nella giornata di ieri ha permesso a Vibo Valentia di portare indietro le lancette del tempo e stupire e divertire centinaia di visitatori.

«Siamo davvero orgogliosi di quanto è stato fatto. Grazie alla partecipazione dell’Amministrazione comunale, della Regione, di tante attività commerciali, amatori e privati siamo riusciti a portare a Vibo Valentia tanta gente, inclusione, socialità e di conseguenza cultura e sviluppo economico. Questo è ciò che vogliamo per la nostra città» - ha spiegato Giusi Fanelli, presidente della Pro loco Vibo Città.

Sono numerosi gli appuntamenti che hanno animato le vie della città dal pomeriggio fino a tarda sera: dal raduno di moto e auto d’epoca con successiva sfilata, partita da Piazza San Leoluca sulle note di Max Gazzaruso & Swing Fratis, allo Swing Village allestito in Piazza Martiri d’Ungheria con mercatini di abbigliamento e oggettistica varia, dimostrazioni di acconciature con Mimmo Russo Douplé Staff e le sue modelle, servizio make-up a cura di Romina Nusdeo e tattoo con Beauty Kate di Caterina La Marca. Grande curiosità poi per lezioni di swing a cura di Dj Sauro affiancato da Mauro Bertelli, noti ballerini professionisti di swing e rock’n’roll e gran finale con il concerto di Dj Sauro e dei P51.

«La gente ha risposto molto bene - ha commentato Gino Rubino, collaboratore della Pro loco e ideatore del festival - dove c’è rock’n’roll, dove c’è ballo, c’è vita e aggregazione. Io sono nato e ho vissuto per un periodo di tempo a Vibo Valentia e quando andavo al festival Jamboree di Senigallia sognavo di portare questo format nella mia città. In futuro, con me o senza di me, mi immagino che questa manifestazione possa andare sempre a crescere, perché ci sono dei ragazzi molto in gamba che si danno da fare per dare il loro contributo a questa bellissima città».