L’amministratore ha toccato diversi temi: dalla lotta alla criminalità alla trasformazione urbanistica, con un focus sull’ondata di solidarietà che la città ha riversato sui gestori di una nuova pasticceria finiti nel mirino di un’intimidazione di stampo mafioso
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L’ondata di solidarietà che ha travolto i gestori del bar Giurgola – vittime di un’intimidazione mafiosa appena quattro giorni dopo l’inaugurazione – ha rappresentato una vera e propria boccata d’ossigeno. A differenza delle reazioni tiepide del passato, questa volta la risposta della città è stata forte, visibile e concreta.
Di questo e molto altro si è parlato nella puntata odierna di Dentro la notizia, dove il direttore de Il Vibonese e vice direttore di LaC News24, Enrico De Girolamo, ha intervistato il sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo.
Si comincia con un ricordo del Papa, figura carismatica e popolare che, pur non essendo mai stata incontrata personalmente dal primo cittadino, ha lasciato un segno profondo. «Un Papa che ha saputo toccare i cuori con la sua mitezza – dice – e che ha avuto il coraggio di affrontare temi mai sfiorati prima all’interno della Chiesa».
La riflessione religiosa si intreccia subito con le tradizioni locali: i riti della Settimana Santa, in particolare l’Affrontata, momento identitario per la città, che quest’anno ha registrato una partecipazione straordinaria.
«Abbiamo contato circa 18mila presenze» sottolinea il sindaco, rispondendo a chi ha ironizzato su questa stima facendo notare che in città non ci sono certo 18mila posti letto nelle strutture turistiche. «Ovviamente non mi riferivo ai pernottamenti ma alle persone che hanno assistito all’Affruntata. Abbiamo visto tanti pullman, visitatori venuti da fuori che non conoscevano nemmeno il rito: un segnale forte che la città è diventata attrattiva». Con l'aiuto dei tour operator e una promozione mirata, ha rimarcato, i riti religiosi stanno trovando una nuova vita anche come patrimonio culturale e turistico.
Il confronto con i riti spagnoli, imponenti e spettacolari, viene accolto con rispetto: «Da loro abbiamo preso spunto, ma il valore della nostra pietà popolare è unico». Anche un piccolo incidente durante l’Affrontata – l’inciampo di un portatore che ha fatto temere la caduta della statua del Cristo risorto – è stato gestito con prontezza dai volontari esperti.
Ma la fede e la festa non bastano a lenire le ferite ancora aperte. Negli stessi giorni, Vibo è stata colpita dal grave episodio di intimidazione nei confronti del bar Giurgola, nome storico della pasticceria vibonese tornato sulla piazza con un nuovo locale. Eppure, qualcosa di inedito è accaduto. «Una reazione straordinaria dei cittadini – racconta il sindaco – un fiume di persone è andato a prendere un caffè lì, per dire: noi non abbiamo paura».
La solidarietà e vicinanza espressa anche dalle forze dell’ordine e dall’associazione Antiracket, di cui lo stesso sindaco è presidente. «Siamo dalla parte giusta, e i vibonesi hanno deciso di esserlo con noi», afferma Romeo. Dopo anni difficili, segnati dall’ombra della criminalità organizzata e dalle inchieste come Rinascita Scott, oggi la città sembra aver voltato pagina. «C’è una nuova consapevolezza civica, una voglia di reagire, di non accettare più certi abusi».
Anche sul fronte urbanistico e infrastrutturale, Vibo prova a cambiare volto. Opere attese da tempo come il sottopasso di Vibo Marina, la strada per San Pietro e il parco della biodiversità sono quasi pronte. «È sempre più difficile chiudere un cantiere che aprirlo - ammette il sindaco – ma stiamo arrivando alla fine». Il Parco della biodiversità, in particolare, è un simbolo di rinascita per la periferia nord: campi sportivi, aree verdi, spazi per bambini in un luogo che prima era solo degrado.
Certo, non mancano critiche: piazze ristrutturate che dividono l’opinione pubblica, come Piazza Municipio, definita «una spianata senz’anima», e Piazza Santa Maria, più apprezzata. «Stiamo cercando di migliorarle con arredi, panchine e verde», spiega il sindaco.
«Abbiamo inaugurato anche la nuova piazza di Portosalvo con annesso campetto sportivo, che è stato subito utilizzato da ragazzi e bambini: è questa la soddisfazione più grande».
La politica locale non è immune dai movimenti interni: la nascita di un nuovo gruppo consiliare orchestrato da Nico Console, che resta però nel Misto, non sembra preoccupare il sindaco, che definisce l’episodio «un passaggio fisiologico». «Non ci saranno cambiamenti negli equilibri di maggioranza – assicura – almeno per i prossimi due anni». La visione del Sindaco appare quindi ottimista: se da una parte alcuni membri della sua coalizione hanno scelto di lasciare il gruppo che fa riferimento alla sua lista elettorale (Centro Studi Progetto Vibo), dall’altra Romeo si dice sicuro che la sua Amministrazione non subirà scossoni, escludendo nel contempo che ai transfughi vengano assegnati incarichi in giunta.
Infine, un tema che preoccupa molto i vibonesi, soprattutto durante la stagione estiva: l’inquinamento delle acque marine, in parte causato dalla gestione dei depuratori: «Stiamo lavorando con la Regione per adottare soluzioni che possano garantire un mare pulito questa estate».