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Dagli attacchi subiti nel corso dei mesi ad alcuni dipendenti che prendevano oltre sei mila euro al mese, alle minacce e intimidazioni subite: è un fiume in piena Carlo Tansi che racconta la sua “travagliata” storia a Presadiretta, il popolare programma di Rai Tre condotto da Riccardo Iacona, andato in onda nella serata di ieri.
«Quando sono arrivato, ho trovato 91 su di 181 dipendenti in sala operativa a rispondere alle telefonate e solo tre funzionari tecnici laureati». Esordisce così il capo della Protezione civile regionale che mostra alle telecamere di Rai Tre gli “sprechi” dell’Ente regionale. Ed ecco una sala operativa mobile acquistata nel 2005, fornita delle migliori attrezzature, costata 800 mila euro. E ancora gatti delle nevi in grado di gestire forti nevicate costati ciascuno 350 mila euro e mezzi per intervenire dopo un grave evento sismico costati 600mila euro. Tutti mezzi e risorse mai utilizzate.
Le telecamere si spostano poi su un container incendiato, container che avrebbe dovuto portare generi di prima necessità ad Amatrice dopo il terremoto. «Molto probabilmente ho toccato interessi variegati da chi gestiva certi acquisti milionari, ma ho anche eliminato determinati privilegi al personale. Tutti prendevano straordinari stratosferici in un sistema molto appetibile, infatti in molti volevano passare alla Protezione civile, dove da 1.000 o 1.200 euro di base potevano passare a 3 o 4 volte tanto».
L’attenzione si sposta sulle buste paga da capogiro. Le telecamere di Iacona puntano l’attenzione su una di queste: 6.094 euro per un mese di lavoro. E, subito dopo la messa in onda del servizio, Riccardo Iacona lancia l'hashtag #iostocontansi, immediatamente condiviso su tutti i social network. (m.s.)