VIDEO | Siamo andati lungo una delle tre tratte previste, in quella che sarà la stazione di Dulcino. Cauto ottimismo per il completamento dell’opera, l’assessore ai Lavori pubblici Squillace: «Speriamo di farcela entro la fine del prossimo anno»
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Sembrano in dirittura d’arrivo i lavori per la realizzazione della metropolitana di Catanzaro. A gennaio 2025 è previsto il completamento della linea A, un collegamento veloce tra l’area sud e il centro cittadino. «I lavori procedono molto bene perché c’è stato un impulso da parte della Regione Calabria davvero importante» ha chiarito l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Catanzaro, Pasquale Squillace.
«Oggi sono al lavoro 240 operai su dodici chilometri di cantiere, abbiamo visto che nella parte a sud del tragitto sono stati già montati i primi binari».
Nel 2015 la firma del contratto di consegna dei lavori, nel 2017 l’inaugurazione del cantiere, poi i blocchi e i ritardi che ne hanno impedito il completamento. Quella che dovrebbe vedere la luce tra qualche mese è solo una delle tre linee previste.
«Ovviamente ciò non consentirà la messa in esercizio, com’è comprensibile, ma inizieranno le prime prove su questa tratta. Si proseguirà poi con la linea B sempre di collegamento tra Catanzaro Sala e Catanzaro Lido ma nell’opposto senso di marcia per poi essere completata con la linea C, quella più attesa di collegamento di Catanzaro Sala con Germaneto».
Nell’area sud concentrati i lavori infrastrutturali più imponenti, il collegamento con il centro prevede un ammodernamento della tratta già esistente.
«Spero che entro la fine del 2025 possa essere completata l’opera. Se si continua con questo ritmo, non vedo perché non possa essere così» ha chiarito Squillace. Ci troviamo in quella che sarà la stazione di Dulcino, snodo anche per la linea C, di collegamento con il campus universitario e l’azienda ospedaliera universitaria.
Messa in esercizio la metropolitana, bisognerà garantire la sostenibilità economica in una città non troppo avvezza all’uso dei mezzi pubblici. «Si userà perché i cittadini potranno usufruire di un sistema intermodale» ha assicurato l’assessore ai Lavori pubblici.
«La metropolitana di superficie di Catanzaro non è concepita come le metro che siamo abituati ad usare nelle grandi città come Roma o Milano che arrivano sotto al Duomo. Quindi, l’intermodalità è ciò che farà la differenza. Se da un lato la Regione si sta impegnando per il completamento, dall’altro l’amministrazione comunale si sta impegnando nella realizzazione del progetto che riguarda l’area di Catanzaro Sala, che diventerà una area intermodale».
«Non ultimo, grazie alle economie assicurate dalla Regione per la riqualificazione dell’area a ridosso della funicolare, vi sarà sin da subito il collegamento pedonale tra l’arrivo della metropolitana e la funicolare. Questo sarà quindi un primo incentivo, inoltre a Sala è previsto l’arrivo degli autobus extraurbani, ciò darà altra linfa alla funzionalità della metro. È evidente che andrà studiato in maniera intelligente il piano di esercizio per assicurare la sostenibilità. Io non credo che ci saranno molti problemi».