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VIBO VALENTIA - Un problema che è la somma di un groviglio di emergenze. Quella ambientale, che a Vibo Valentia, in piena stagione estiva, sta generando disagi e preoccupazione. Ma anche l’emergenza occupazionale, che riguarda il futuro degli 89 lavoratori ex Eurocoop, che dal primo di agosto dovrebbero essere riassorbiti dalla nuova società incaricata della raccolta dei rifiuti soliti urbani, la Progetto Ambiente. Oggi, in Prefettura, l’ennesimo e si spera anche uno degli ultimi, incontri fra le parti. Oltre al Prefetto, Giovanni Bruno, sono intervenuti i rappresentanti sindacali, il primo cittadino di Vibo Valentia Nicola D’Agostino e una delegazione di lavoratori. Ma soprattutto, gli amministratori dell’azienda che si prepara a subentrare alla Eurocoop, travolta, meno di un mese fa, da un’indagine della Guardia di Finanza per una presunta truffa all’Unione Europea. Una circostanza che ha generato ulteriore caos in una vertenza tutt’altro che semplice. Al termine del lungo, e a tratti animato, confronto fra le parti, la Progetto Ambiente ha messo nero su bianco la sua proposta, che, in vista di un nuovo, imminente incontro, verrà valutata da sindacati e lavoratori. La proposta iniziale prevede tre mesi di gestione transitoria, durante i quali tutti gli operai ex Eurocoop presteranno servizio per tre ore al giorno, tramite contratto a tempo determinato. Durante il periodo estivo, si valuterà la possibilità di accedere al contratto di solidarietà per tutti gli 89 lavoratori. In vista del prossimo incontro, inoltre, la Progetto Ambiente si è riservata la possibilità di trasformare in indeterminati i contratti a termine. Per evitare che la città sprofondi nei rifiuti, nel frattempo, i lavoratori continueranno a prestare servizio per la Eurocoop fino al 30 giugno. Il mese di luglio, che precede il subentro della Progetto Ambiente, dovrebbe essere coperto tramite una proroga concessa dal Comune.