Il Komandante stasera allo stadio Dall'Ara di Bologna per la prima delle quattro date che dopo otto anni lo riportano nella sua città d’adozione. E non salva nessuno: «Meloni, Berlusconi, Salvini fanno solo chiacchiere, ma anche i comunisti e i 5 stelle»
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
«Adesso si pensa sempre e solo al consenso, consenso, consenso. Invece i politici dovrebbero preoccuparsi di risolvere i problemi della gente di questo Paese, che ne ha tantissimi». Dure parole quelle pronunciate da Vasco Rossi all’indirizzo della classe politica prima del concerto allo Stadio Dall’Ara di Bologna. «Io sono un provocatore. È questo -tiene a precisare- il ruolo dell'artista: provocare le coscienze per mantenerle sveglie».
La carica ai 40mila della combriccola, come già nelle date zero a Rimini, lo dà con Dillo alla Luna, un invito a guardare in faccia la realtà. «Perché oggi nell'aria c'è una narrazione piuttosto edulcorata di quelli che vogliono raccontare che va tutto bene, perché in realtà si pensa solo al consenso - spiega il Komandante -. I politici dovrebbero occuparsi di risolvere i problemi veri, ma io sento solo favole favole favole». In T'immagini fa nomi e soprattutto cognomi: «Meloni, Berlusconi, Salvini sono favole, ma anche i comunisti e i 5 stelle sono favole». «Boccio quasi tutti. Si salva solo Pannella, che non c'è più. I politici non fanno gli interessi di questo Paese, ma i loro interessi personali. Adesso c'è una narrazione di grandeur dell'Italia che non è vera. L'Italia non conta niente nel mondo. È una grazia se siamo in Europa».