“Vogliamo evitare che si continui ad insistere su una campagna strumentale basata sul nulla: una tempesta in un bicchier d'acqua”. Così il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio che ha convocato questa sera una conferenza stampa ad horas per fare chiarezza sulle polemiche sollevate nei giorni scorsi al riguardo della riserva naturale Valli Cupe.

 

“Stiamo parlando di una riserva istituita con una legge regionale votata all'unanimità dal Consiglio regionale, la n. 10 del 2003, - ha chiarito Oliverio - che prevede come forma di gestione la costituzione del consorzio obbligatorio tra tutti gli enti locali interessati, mentre la legge regionale d'iniziativa del Consiglio non aveva considerato la circostanza che il territorio della stessa riserva interessa anche il Comune di Zagarise e non solo quello di Sersale. Pertanto – ha aggiunto -, la decisione della Giunta è stata dettata esclusivamente dall'esigenza di adeguare la legge regionale alla norma quadro nazionale che prevede come principio fondamentale per la gestione dell'area protetta regionale la partecipazione degli enti locali interessati alla gestione dell'area protetta. La maggioranza di centrosinistra ha consentito, con il suo voto favorevole, l'approvazione di una legge che nella passata legislatura non è stato possibile approvare.

 

La legge è stata finanziata con 100 mila euro con la chiara volontà della Giunta regionale di non farla rimanere inapplicata. Si sta portando avanti – ha rimarcato - una polemica speculativa tentando di ribaltare i fatti. La Regione non vuole mettere le mani su Valli Cupe, rispettiamo l'autonomia degli enti locali. Invitiamo perciò sin d'ora i Comuni interessati ad evitare di creare con la Riserva dei carrozzoni clientelari anche in vista delle prossime elezioni amministrative. La Legge istitutiva del Parco nazionale della Sila porta la firma del Presidente Oliverio. Non abbiamo progettato parchi eolici come le legislature che ci hanno preceduto. La nostra politica è consumo di suolo zero. La Regione riserva alla salvaguardia e alla promozione delle aree naturalistiche particolare importanza perché rappresentano un patrimonio di straordinario valore. Crediamo nella professionalità del direttore Raffaele Lupia. Pertanto – ha ribadito infine il Presidente Oliverio - continuare in questa campagna denigratoria sulla Valli Cupe produce danni in primo luogo alla cittadinanza di quei territori. La Regione, invece, vuole aiutare i piccoli Comuni a crescere. Valli Cupe deve essere un'opportunità di crescita e la Calabria non ha bisogno di polemiche inutili e strumentali”.

 

“Per tentare di smorzare definitivamente qualsiasi tentativo di speculazione anche politica ed elettorale – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Antonietta Rizzo - abbiamo invitato questa mattina, negli uffici dell'assessorato all'ambiente, i sindaci dei Comuni di Zagarise e Sersale ed il direttore della Riserva Lupia con l'intento di dialogare e spiegare l'iter che ha visto una conferenza dei servizi nella quale l'ente gestore, un Consorzio obbligatorio tra gli enti, o associazioni, o università, veniva individuato con rimando normativo ben preciso: quello della legge regionale n. 10/2003, art. 6, comma 10. Per cui, al contrario di quello che viene affermato dal sindaco di Sersale, l'ente gestore non è il Comune. E non può essere diversamente perché la norma istitutiva delle riserve naturali è una legge quadro nazionale, la n. 394/1991, che prevede espressamente il coinvolgimento di tutti gli enti territoriali competenti e, quindi, nel caso specifico, i due Comuni: Zagarise e Sersale.

 

Tra l'altro – ha dichiarato l’assessore -, questa mattina il Ministero dell'ambiente, rispondendo ad una mia richiesta di parere, conferma con missiva che l'istituzione e la gestione delle aree protette regionali vengono disciplinate dalla legge 394, in particolare l'articolo 22 che definisce i principi fondamentali stabilendo espressamente la partecipazione degli enti locali al procedimento di istituzione e la partecipazione degli stessi alla gestione dell'area protetta, quello che noi richiamiamo in questa modifica che, con delibera di Giunta, stiamo proponendo al Consiglio regionale a tutela dei cittadini di Zagarise e Sersale, a tutela di Valli Cupe. Non c’è da parte nostra nessuna intenzione di entrare nella gestione perché riconosciamo tutti nella figura del direttore Lupia un professionista serio, individuato con evidenza pubblica, riconosciuto dalle due Amministrazioni comunali, che ha le capacità per poter gestire la Riserva. Per cui, la cosa più semplice è di individuare un Consorzio obbligatorio tra gli enti che tenga conto delle pesature territoriali, perché gli ettari che appartengono a Sersale sono 501 e quelli di Zagarise 147. Soprattutto – ha proseguito - bisogna ricordare che il primo atto che fa la Riserva è quello del Piano di azione che è un atto sovraordinato ai Piani strutturali comunali e necessita del parere vincolante dei Comuni”.

 

l.c.