VIDEO | I messaggi e i video su Facebook della parlamentare che continua la sua protesta parlando a nome del popolo ma sorvolando sul fatto che l'80 per cento degli italiani ha deciso di immunizzarsi
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«Il fatto che si voglia costringere la gente a iniettarsi un vaccino che è tossico, perché è tossico, è una follia». Non è una frase estratta da una manifestazione di no vax, né da qualche forum cospirazionista, neanche ancora da qualche chat Telegram di complottisti: sono le parole che raccogliamo dalla viva voce della senatrice Bianca Laura Granato, dunque esponente della più importante assiste parlamentare italiana, in una diretta Facebook.
Da tempo, la senatrice catanzarese (che ha abbandonato da tempo il Movimento 5 Stelle) è una convinta sostenitrice dei movimenti che contestano il Green Pass: solo qualche giorno fa si è resa protagonista di una clamorosa protesta in Senato, pretendendo di entrare senza esporre il certificato verde e finendo con il ricevere una sospensione di dieci giorni dai lavori parlamentari. Eppure, le cose che dice durante le sue dirette Facebook sono ancora più gravi.
Granato su Facebook: «Chiediamo una Norimberga per il Governo»
È il 28 settembre, la decisione di rendere il Green Pass obbligatorio sui luoghi di lavoro è ormai realtà ma la senatrice non ci sta e attacca a testa bassa contro il governo. Tutto parte da alcuni commenti che ha ricevuto sulla necessità di fare i vaccini: inizia attaccando dicendo che «il vaccino non copre rispetto alle varianti, che sono nettamente prevalenti, e che fa correre il rischio di eventi avversi. Qual è il vantaggio di questa terapia che non serve a nessuno e che comporta il rischio di malori e decessi?». Gli attacchi principali però sono verso il governo, reo di avere svenduto l’Italia: «Chiediamo una Norimberga per il Governo!».
La realtà invece è totalmente diversa: sotto gli occhi di tutti ci sono i numeri degli ospedali che si svuotano, i grafici dei virologi e dei rapporti tra gli altri Stati, che tornano in lockdown mentre in Italia la situazione è sostanzialmente sotto controllo e si parla di allentamento delle restrizioni. Eppure la senatrice Granato sostiene che con il vaccino i morti stiano aumentando: «Vi prego di guardare quali sono i numeri dei decessi degli anni precedenti, che c’era già il covid, e quelli di quest’anno con i vaccini. Io farò uno studio e vi darà i risultati», promette, mentre precisa chiaramente di non aver fatto il vaccino. «Io sono una discriminata, non mi sono vaccinata, non intendo farlo e mi avranno solo morta, diversamente no».
La Granato contro i vaccini: «Sono tossici, vanno ritirati»
Nonostante nei commenti diverse persone non siano d’accordo, la senatrice continua ad attaccare a testa bassa: «La campagna di vaccinazione in questa fase è sbagliata: con le varianti in circolazione siamo in un’altra fase. Il fatto che si voglia obbligare la gente a praticare su di sé un vaccino tossico, perché è tossico, è una follia». Sempre sotto accusa, tra l’altro, il Governo ed i suoi colleghi parlamentari: «Chi è al Governo ha strumenti coercitivi che usa per imporre strumenti che non dovrebbe. I cittadini dovrebbero schierarsi dalla parte di chi sta subendo queste angherie, è il momento della disobbedienza civile. I vaccini vanno fatti se sono sicuri: se non lo è, non va fatto e va addirittura ritirato».
«Si sta facendo una sperimentazione di massa – prosegue la Granato – che alle aziende sta costando pochissimo, noi costiamo meno delle cavie, perché vanno curate, fatte crescere, nutrite. Resta da capire quanto hanno dato a tutti i personaggi del Governo e cosa hanno dato e promesso ai parlamentari. Questi non vogliono tutelare i cittadini e fanno a gara ad allisciare i potentati economici, come il signor Conte che è uno dei fautori del Green Pass».
Sono tante le dirette di questo tenore, fino agli appelli ad andare in piazza e contestare vaccini e green pass, fino alla partecipazione alla trasmissione di La7, in cui si scontra fortemente con Massimo Giletti in prima serata sul tema dei vaccini. Intanto, per ora, non potrà accedere ai lavori parlamentari per dieci giorni: potrà però continuare, sia da parlamentare che da cittadina, a lanciare i suoi strali su Facebook ed a invocare una Norimberga per il Governo Draghi. E intanto, sulla sua pagina, i commenti si dividono tra no vax e increduli: chi scrive si colloca decisamente tra questi ultimi.