VIDEO | Ai nostri microfoni Tiziana Furlano dell’Istituto comprensivo Murmura di Vibo Valentia: «Vaccinarsi è un atto di responsabilità civile» (ASCOLTA L'AUDIO)
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«Non reputo opportuna l’obbligatorietà del green pass per il personale scolastico, ma vaccinarsi è un atto di responsabilità civile. Deve essere una scelta che tocca ad ognuno di noi. Bisogna vaccinarsi per potere ripartire in serenità».
Parla di atto di responsabilità civile la dirigente scolastica dell'istituto comprensivo Murmura di Vibo Valentia. Mentre il Governo prende altro tempo prima di decidere se introdurre o meno l'obbligo vaccinale per il personale scolastico. Un'ipotesi che divide, tra favorevoli e contrari. E intanto a scuola il personale è al lavoro per accogliere i circa 600 studenti che dal 20 settembre varcheranno i cancelli. «Per un rientro in presenza», l’auspicio di Tiziana Furlano: «Raccomanderei piuttosto un green pass per l'uso dei trasporti, dove l'incidenza del contagio è maggiore».
La didattica in presenza
«L’ultima nota ministeriale – aggiunge - raccomanda la didattica in presenza, punto sul quale siamo tutti concordi». La preside ricorda gli anni faticosi della pandemia: «Sono stati due anni difficili da gestire. La Dad ci ha permesso di sopravvivere, ma ora è il momento di ripartire con responsabilità , anche perché il percorso scolastico deve essere individualizzato, personalizzato e contestualizzato e solo in presenza ciò può avvenire».
Allontanare il personale non vaccinato
Tra le ipotesi al vaglio anche quella di far lavorare a distanza il personale scolastico non vaccinato: «Se dovesse passare l'opzione secondo la quale chi non è vaccinato lavorerà a distanza, così come gli studenti, sarà la fine – chiosa Tiziana Furlano - perché non si riuscirà a riprendere la normale attività scolastica che è fondamentale in presenza».