Il nuovo anno accademico dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria inizia con un appuntamento di caratura internazionale. Un lungo corteo accademico ha preceduto l’arrivo del principe Alberto II di Monaco, accolto dal rettore Giuseppe Zimbalatti e da oggi tra i più illustri laureati della Mediterranea di Reggio Calabria.

Le parole del principe Alberto II di Monaco

«Desidero ringraziarvi sentitamente per l'onore che oggi mi concedete, conferendomi il titolo di Dottore Honoris Causa. Le sue parole, Magnifico Rettore, mi hanno profondamente toccato, perché alimentano in me la speranza che la mia azione sia utile, che si tratti della politica attuata dal mio Governo, delle iniziative della mia Fondazione o dei miei impegni personali. Sono lieto di ricevere questo riconoscimento dalla vostra prestigiosa università, che è un punto di riferimento nel campo della ricerca scientifica sulle problematiche ambientali». Queste le prime parole del principe Alberto II di Monaco nella gremita aula Quistelli della Mediterranea di Reggio Calabria.

Un nuovo anno accademico

Dopo il terremoto giudiziario dei mesi scorsi, la Mediterranea, con i suoi circa seimila iscritti, avvia un nuovo anno con fiducia e impegno coronati nella cerimonia di conferimento della laurea honoris causa causa in Scienze Forestali ed Ambientali al sovrano monegasco.

In un’atmosfera solenne, gli inni, eseguiti dall’orchestra del teatro Francesco Cilea e dal Coro universitario, hanno avviato la cerimonia scandita da un intenso discorso con cui il rettore Giuseppe Zimbalatti ha ufficialmente aperto l’anno accademico 2022/2023.

Mediterranea pronta al rilancio

«È un momento molto significativo quello che oggi viviamo. Tutti i tasselli del mosaico sono al loro posto e siamo finalmente pronti a rilanciare, rapidamente e senza indugio, questo ateneo con energia ed entusiasmo. Questo territorio bellissimo e fragile crescerà con la sua università. Iniziamo con la cerimonia di conferimento della laurea al principe Alberto II di Monaco che abbiamo voluto insignire con questo titolo proprio per il suo impegno in materia di salvaguardia delle Foreste e dell’Ambiente». Queste le parole di Giuseppe Zimbalatti alla sua prima inaugurazione dell’anno accademico da rettore della Mediterranea.

Ambiente, tema multidisciplinare

«La scelta del principe Alberto II di Monaco, frutto di un percorso ufficializzato con un decreto del ministero dell’Università, sottolinea la ricchezza della storia del nostro territorio in cui ruolo propulsore e innovatore ebbero secoli addietro i Grimaldi, la prestigiosa casata monegasca, nel contesto delle civiltà rurali. Pensiamo al marchese Domenico Grimaldi a Seminara. Dunque un’occasione non solo per riscoprire la storia del nostro territorio e rinsaldare un legame antico, ma anche per esaltare la nostra montagna. Non dimentichiamo che la Calabria è la quinta regione d’Italia per estensione boschiva. Fondamentale dunque rilanciare l’impegno per la conoscenza e la salvaguardia dei boschi, delle foreste, degli ecosistemi e della biodiversità, ricordando la vocazione assolutamente trasversale e multidisciplinare dei temi ambientali, semore di grande e stringente attualità», ha spiegato ancora il rettore Giuseppe Zimbalatti.

Un passo verso il futuro

«Nella visione che la Mediterranea propone in un ampio contesto internazionale, l’Ambiente è prioritario, al centro di nostro importanti programmi di ricerca finanziati anche con il Pnrr e che coinvolgono tutti e sei i dipartimenti.Siamo convinti che sia una chiave di lettura essenziale per la crescita e il progresso, necessaria per assicurare qualità alla didattica e alla ricerca e al nostro ateneo il ruolo di interlocutore privilegiato nel Mediterraneo che merita. Questo titolo che oggi conferiamo è dunque un segno che rafforza la storia di questo Ateneo e con il quale questa università segue e anticipa il suo passo verso il futuro», ha concluso il rettore Giuseppe Zimbalatti.

Gli interventi di saluto

I saluti di Roberto Occhiuto, presidente della regione Calabria, Giorgio Maria Borreli, comandante regionale dei carabinieri forestali, Francesca Pisani, componente Consiglio degli Studenti, e Giovanni Enrico Agosteo, direttore dipartimento di Agraria, hanno preceduto la prolusione di Feliciantonio Costabile, professore ordinario di Diritto Romano, e la laudatio di Giuseppe Bombino, coordinatore corso in Scienze Forestale e Ambientali della Mediterranea, che anche ha letto la motivazione del riconoscimento.

Sensibilità e competenza

«Nel principe Alberto II si condensano la Sensibilità e la Competenza di un Uomo che, con equilibrio, sensibilizza anche i potenti del mondo intorno alle più rilevanti questioni ambientali. Questa capacità gli consente di affrontare con consapevolezza ed avvedutezza i grandi paradigmi che interessano il nostro Pianeta e di evidenziare come, intorno ai problemi ambientali, vi siano questioni legate alle disuguaglianze umane, alla povertà, ai conflitti e alle instabilità geo-politiche. Per quanto sin qui detto, appare chiaro ed evidente il vertà, ai conflitti e alle instabilità geo-politiche. Per quanto sin qui detto, appare chiaro ed evidente il progressivo “accostamento” alle competenze multidisciplinari e alle diverse aree scientifiche che caratterizzano il percorso formativo del Corso di Laurea in Scienze Forestali ed Ambientali», ha sottolineato il professore Giuseppe Bombino nella sua Laudatio.

Le altre visite nel reggino

Il principe Alberto II di Monaco proseguirà il suo tour nel reggino domani a Gerace. Qui sarà insignito della cittadinanza onoraria. Le tappe successive saranno a Cittanova e a Molochio, nel segno della valorizzazione dei siti Storici Grimaldi, presenti nel territorio reggino e con i quali il Principe ha espresso la volontà di attivare nuove collaborazioni.