La solidarietà a Maida è di casa. A testimoniarlo è l'accoglienza che in questi giorni Lesia, Maksym e Oleksandra hanno ricevuto da parte degli abitanti della cittadina in provincia di Catanzaro. Un paese che ha deciso di aprire le proprie braccia e allargare il proprio cuore per dare il benvenuto a chi, con difficoltà, ha dovuto lasciato la propria terra, l'Ucraina.

Per l'amministrazione comunale di Maida, guidata dal sindaco Galdino Amantea, l'arrivo della famiglia ucraina ha rappresentato un momento di grande commozione. Grazie alla Protezione temporanea, Lesia, Maksym e Oleksandra sono ora ufficialmente domiciliati nel borgo maidese.

In un comunicato pubblicato sui canali social, la compagine amministrativa afferma di aver consegnato agli ospiti le chiavi della nuova casa. «I prossimi passi - aggiungono gli amministratori - saranno quelli burocratici (iscrizione all’anagrafe, a scuola...), ma siamo certi che i passi più importanti e significativi li farà la comunità che saprà accogliere ed integrare al meglio questa nuova famiglia “maidese"».

L'amministrazione comunale, insieme all'associazione Asim, sottolinea di essere grata per le prime manifestazioni di solidarietà e vicinanza manifestate dai cittadini di Maida. Accendere fiaccole di speranza per aiutare chi attraversa un periodo buio consente di riempire di significato due parole troppe volte dimenticate: umanità e fratellanza