VIDEO | Su iniziativa dell’Associazione di volontariato OncoMed, l'editore Domenico Maduli ha fatto visita ai pazienti e ha incontrato il personale medico e infermieristico dell'ospedale Mariano Santo
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Un Otto marzo diverso dal solito, senza parate, su iniziativa dell’Associazione di volontariato OncoMed, presieduta da Francesca Caruso, nel reparto di Oncologia dell’ospedale Mariano Santo di Cosenza. Qui c’è stato l’incontro, la sofferenza mista alla paura ma senza smarrire mai la speranza. Nella consapevolezza che può capitare che una carezza, un fiore, un dono qualunque, aiutino per un attimo chi soffre a stare un po’ meglio. Un sorriso e un rametto di mimose destinato alle pazienti donne, in chemioterapia.
L’editore del network LaC, Domenico Maduli, senza farsi annunciare e senza farsi presentare, ha fatto visita ai pazienti e ha incontrato il personale medico e infermieristico. Accompagnato da Francesca Caruso ha voluto visitare le stanze di infusione del reparto dove i pazienti si sottopongono ai cicli di chemioterapia apprezzando il lavoro, la professionalità e l’umanità degli infermieri.
Un luogo simbolo di speranza e di certezza, perché i pazienti sono in buone mani, grazie all’impegno dei medici del reparto, per primo del prof. Carlo Capalbo, direttore dell’UOC di Oncologia che ad un mese e mezzo del suo trasferimento da Roma, sta garantendo un particolare impegno per alleggerire le sofferenze e rendere più semplice l’accesso e la permanenza nel reparto, accorciando le liste di attesa e puntando a migliorare sempre di più i servizi.
L’editore Maduli ha parlato con i singoli pazienti, soprattutto le donne per la festa a loro dedicata, e ha trovato a sua volta tanti sorrisi di sorpresa e di soddisfazione.
Un otto marzo un po’ diverso, senza enfasi, ma carico di abbracci e tanta speranza.