VIDEO | L'opera in muratura sarà la fedele riproduzione di quella già realizzata nel giardino dell'imprenditore e youtuber Gianluca Donato, star del web che da oltre dieci anni fa conoscere al mondo della rete gusti e sapori della sua terra
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Un forno "calabrese" per aiutare gli abitanti di uno sperduto villaggio del Mozambico e rifocillarli con pane e pizze prima di intraprendere il quotidiano viaggio che li porterà sul posto di lavoro. È l'originale progetto di Gianluca Donato, imprenditore e noto youtuber calabrese, che provvederà in prima persona a finanziare parte dei costi.
L'opera sarà la fedele riproduzione del forno a legna che il food blogger di ricette calabresi ha fatto costruire nel giardino della sua casa a Santa Maria del Cedro, spesso protagonista dei video da milioni di visualizzazioni postati sul suo canale "Sfizi di Calabria". L'idea di fondo è di costruire idealmente un ponte tra la terra dei Bruzi e un pezzo d'Africa. L'unione sarà suggellata da due simboli che saranno apposti sull'opera in muratura, uno accanto all'altro, una miniatura della Repubblica del Mozambico e un peperoncino rosso fuoco, che nel linguaggio universale significa una sola cosa: calabresità.
Com'è nata l'idea
Tutto ha avuto inizio con una videochiamata da parte di Giuseppe Raffa, cosentino doc e follower di Gianluca, che gli ha comunicato la volontà di voler costruire un forno uguale al suo e bramato da tantissimi internauti. «Mi ha colpito molto la sua idea - ha detto lo youtuber che ogni giorni tiene incollati agli schermi oltre 260mila iscritti al canale -, mi sono sentito chiamato a partecipare con il cuore».
La scintilla è scoccata precisamente quando ha scoperto il vero motivo della richiesta. «Il villaggio si trova in una zona isolata, senza internet, difficilmente raggiungibile, in cui vive una piccola comunità di persone costrette ogni giorno a un paio d'ore di viaggio tra le dune, con mezzi di fortuna, per raggiungere il posto di lavoro». Altro che zona turistica, come aveva pensato all'inizio. E così, dati i nobili intenti, Gianluca decide di finanziare personalmente parte dei lavori e assicurarsi che a 12mila chilometri di distanza tutto vada per il verso giusto. «La maggiore difficoltà è stata capire come poter replicare il forno con i materiali a disposizione. Nel villaggio mancano anche i più semplici strumenti e abbiamo dovuto pensare prima a come procurarli o riprodurli». Ma l'aria di festa che si registra intorno all'evento è qualcosa di impagabile.
L'inaugurazione
Salvo intoppi, il forno si accenderà tra un paio di settimane e ovviamente tutto sarà documentato su Youtube. «Speriamo di accendere anche i cuori», dice Gianluca, visibilmente emozionato. «È un'impresa coraggiosa, non tanto per me, ma per Giuseppe - che vive in Mozambico già da qualche tempo e aiuta e aiuta gli abitanti del villaggio a vivere più serenamente -. Lui vuole rendermi partecipe di ogni cosa e ogni giorno registra dei video, che poi mi invia puntualmente ogni sera». Ma prima di trovare una connessione internet stabile, deve percorrere due ore di strade dissestate in sella a un motorino, in mezzo al deserto.
Il sentimento d'orgoglio
Ovviamente Gianluca e Giuseppe ne hanno già dato notizia sui social, venendo travolti da una valanga d'affetto. «Mi sento orgoglioso di essere calabrese - dice ancora lo youtuber -, di scoprire così tanta sensibilità, da parte dei calabresi e non solo. Sul web si è mosso il sentimento di tanta gente. Anche dall'estero ci stanno scrivendo e incoraggiando». Gli occhi di Gianluca sorridono e si incrociano con quelli di Giuseppe, che alle 11 del mattino lo contatta in videochiamata per aggiornarlo sulle ultime novità. E a ben sentire, il forno calabrese potrebbe essere soltanto il primo di una lunga lista di progetti da realizzare insieme per portare benessere in un posto in cui la modernità e il progresso non hanno ancora bussato alla porta.