Il fortino Poggio Pignatelli di Campo Calabro ha ospitato domenica scorsa la prima edizione di MANI – Festival dell’inclusione. L’Associazione Italiana Persone Down sezione di Reggio Calabria Onlus, in collaborazione con Archigramma, ha infatti presentato la prima edizione del Festival dell’inclusione: MANI, raggiungendo risultati che hanno superato le aspettative di molti. È stata infatti una giornata ricca di attività alla portata di tutti.

 

Un momento dedicato alla libera espressione dei partecipanti, arricchito dalla presenza di molte associazioni del territorio reggino, tra cui Accademia Capoeira Muzenza, Associazione Famiglie Italiane, Club Alpino Italiano sez. Aspromonte, Club Ippico dei Due Mari, Guardie per l’ambiente Reggio Calabria, Legambiente Città Metropolitana, Pentakàris, Scena Nuda, Teatro Proskenion, Unicef. Tanti attori, un unico messaggio: «Teniamoci per mano… Siamo tutti uguali, siamo tutti speciali». I risultati della giornata non hanno tardato ad arrivare. Nessuna distinzione, nessuna disabilità: “una sola famiglia senza estranei”.

 

«Non potevo aspettarmi risultato migliore» ha dichiarato la coordinatrice dell’AIPD di Reggio Calabria, Maria Giuffrida «I ragazzi erano coinvolti e divertiti, lo staff ha collaborato al meglio ed il pubblico era numeroso, sorpreso ed entusiasta». Un programma ricchissimo di eventi che ha coperto l’intero arco della giornata, iniziata con l'escursione guidata dal CAI. Nel Fortino, invece, si svolgevano le esibizioni delle cantanti dell'Accademia Pentakarys, intervallate con le esilaranti performance dei pagliacci di Proskenion, capitanati da Vincenzo Mercurio. Quindi la seduta di yoga della risata, curata da Anna Elisa Meliadò.

 

Nel pomeriggio le occasioni di arricchimento culturale sono state diverse: dal laboratorio "VolereVolare" coordinato da Teresa Timpano che ha spiegato a coppie di genitori come intessere racconti di favole per i propri bimbi, traendo da questa attività arricchimento reciproco, alle atmosfere antiche delle Metàstorie che Vincenzo Mercurio e Nando Brusca hanno riportato alla contemporaneità con tutta la loro potenza al suono dei tamburi e della chitarra.

 

Con l’ esibizione di Capoeira che l'Accademia Muzenza ha offerto, si è inteso valorizzare i contenuti culturali di questa danza di lotta e ribellione sommersa degli schiavi. Non sono mancati i contributi di breakdance del movimento hip hop reggino, con dj Joe Macrì e i Katana Sound. Nel corso della manifestazione i ragazzi sono stati coinvolti dal writer reggino Krish, che con le sue bombolette ha realizzato una vera e propria opera d’arte istantanea su un’installazione di cartoni.

 

L’intero percorso è culminato con il concerto dei rapper reggini, che ormai sono diventati fratelli di AIPD Reggio Calabria, Francesco Carlo Kento e Simone Squillace Mad Simon. I giovani dell’associazione, insieme ad operatori, volontari e soprattutto al pubblico, hanno colorato le loro mani e lasciato la propria impronta su un gran lenzuolo con su scritto “Tutti uguali Tutti speciali”. Anche la raccolta di firme messa in campo da Legambiente Città metropolitana, per una proposta di legge che miri alla riduzione del consumo di suolo ha caratterizzato la giornata che ha avuto come filo conduttore il rispetto per l'ambiente, per la cultura, per tutte le forme di espressione. g.d'a.