Tutta la Giunta comunale di Catanzaro presente (ad eccezione della vicesindaca Iemma impegnata con iniziativa nel pomeriggio a Lido) alla presentazione del progetto di city branding messo a punto dall’assessorato al Turismo retto da Vincenzo Costantino.

Marcatori e senso dell’incontro

Marcatori identitari è la parola magica attraverso cui Palazzo De Nobili vuole imprimere una svolta nel processo conoscitivo della città capoluogo di Regione, molto apprezzata con sorpresa da tutti quelli che la visitano.

Il Comune di Catanzaro ha presentato il nuovo progetto di city branding elaborato dallo studio di un noto artista.

«È un brand con un forte carattere che riprende anche dal punto di vista cromatico alcuni elementi del territorio e che punta tutto su un altro più forte che abbiamo, che è quello dell'incontro – ha detto Costantino in un’assolata e tersa mattinata dicembrina dal lungo orizzonte –. Un incontro che si palesa sia sul territorio come adesso che - ha continuato l’assessore – siamo in Villa Margherita ed io alle vostre spalle vedo il mare, quindi questa è una città nella quale il Centro storico incontra il mare, con la montagna che è vicinissima, e tutto si svolge nell’Istmo di Catanzaro che è il punto più stretto d'Italia e il luogo in cui si incontrano due mari, il Tirreno e lo Jonio»

L’artista profeta in patria

Per concepire il nuovo city branding, Catanzaro si è affidata ad uno dei suoi migliori artisti ormai conosciuto per le attività creative e comunicative. Anche lui naturalmente alla conferenza stampa moderata dal giornalista Marcello Barillà all’interno della biblioteca De Nobili.

«I contenuti di questo progetto – ha detto l’art creator Massimo Sirelli – sono i miei colori, il mio entusiasmo e soprattutto gli ingredienti che abbiamo sul territorio che sono fatti di storia, di arte, di cultura, di contraddizioni e di bellezza. Io ho messo insieme nella maniera migliore che potessi fare, una piacevole responsabilità che voglio condividere appunto col grande pubblico. Cosa mi piacerebbe venisse fuori da questo progetto? Che il tutto – ha continuato l’artista di Sellia Marina – possa essere utilizzato al servizio della città. Mi fa onore, piacere, mi fa sentire utile. A Catanzaro ci sono tante cose da fare, queste vanno riconosciute, vanno presentate e soprattutto bisognerà stimolare la cittadinanza a crearne sempre di nuove».