Il 13 settembre del 2022 il primo vagito dell’ultimo spot promozionale della Regione Calabria, aveva percorso i social. Elisabetta Gregoraci, ex signora Briatore, ex gieffina Vip, influencer, con un post annunciava, con un largo sorriso, di essere la testimonial del nuovo corto destinato a far dimenticare il pastrocchio mucciniano.

Dopo il video con Raoul Bova e la moglie Rocio, costato un bel po’ di quattrini e uno tsumani di critiche ferocissime (e una causa giudiziaria evitata per un soffio) , il Dipartimento turismo, aveva deciso di andarci liscio e scegliere la showgirl, come star del nuovo corso, e un regista calabrese di grido, Giacomo Triglia, alla macchina da presa.

Ad ottobre viene annunciata la presentazione in anteprima alla Festa del cinema di Roma (e qui è scattato l’inevitabile déjà vu perché anche il precedente, quello di Muccino, cominciò da lì la sua storia non proprio di successo). Nel giardino allestito ad hoc, c’è un grande cubo su cui scorrono le immagini del corto e altre videoinstallazioni, c’è il logo del cinquantenario dei Bronzi ben in evidenza, ma le immagini in alta definizione del promo con la Gregoraci non vengono diffuse.

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Sul canale Youtube di Calabria Straordinaria non c'è neanche il trailer

Passano i mesi. Trascorre dicembre. Arriva il nuovo anno. Di questo video non si sa più nulla. Anche sui costi cala un velo di mistero. Si vocifera che sia costato intorno ai 70mila euro, ma ad andare a cercare sul Bur si rischia di perderci la testa, non c'è un'indicazione chiara ma una serie di costi complessivi. Ad ogni modo, arriva gennaio e comincia a febbraio. Intorno alla metà del mese, il giorno prima di San Valentino, finalmente qualcosa si muove. Il trailer (e solo il trailer) del video viene caricato sulla pagina facebook di “Calabria Straordinaria”. Ma sarà l’unica cosa che vedremo, perché il video integrale non sarà mai proiettato qui in Calabria (ma solo alla Bit di Milano) e mai caricato su alcuna piattaforma (compreso il canale Youtube ufficiale di Calabria Straordinaria in cui non c’è neppure il trailer).

Conosciamo però il titolo: “Verso Sud”, la musica che l’accompagna (di Dimartino) e intuiamo dai pochi frame che la Gregoraci è la vera star: guida, balla, nuota, ride, festeggia a piedi scalzi. Difficile anche intercettare lo spot in tv, non è chiaro dove sia andato a finire, in quale angolo del mercato estero, in quale cassetto degli stakeholder, sotto quale credenza aeroportuale.

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Mi si nota di più se...

Sarà una declinazione della strategia morettiana del «mi si nota di più se non vengo?», sarà il fascino dell’invisibile, del vedo-non vedo, della golosità di un antipasto che accresce l’attesa del pranzo. Sta di fatto che è estate, questo promo ci dovrebbe uscire dagli occhi, essere diffuso a tappeto, trovarsi ovunque, in qualunque luogo e in qualunque lago. Dovrebbe partire, come sponsorizzata, quando si digita su Youtube il tutorial su come pulire dal calcare la macchinetta del caffè, come ripiegare le magliette, come preparare maccheroni and cheese. Invece niente. E intanto è passato un anno e già forse si pensa al prossimo video. Dopotutto, domani è un altro spot.