Un tripudio di fiori, profumi, colori adornano la centralissima via Roma di Gioia Tauro in occasione della prima edizione dell’Infiorata. La città, da oggi al 13 agosto, ospiterà la suggestiva manifestazione dal tema “Il senso della vita”.
Un’autentica celebrazione di bellezza realizzata attraverso opere d’arte formate da decorazioni prodotte esclusivamente con elementi vegetali.

Gli artisti hanno lavorato anche di notte, con passione, amore, estrema cura, per dare luce a piccoli capolavori di tappeti floreali incorniciati a terra come quadri.
Hanno partecipato i gruppi: "Zol Aps" (Gioia Tauro); "I balocchi di Filly" (Palmi); "I mosaici" (Palmi); "Antheya" (Palmi).
I visitatori, passeggiando lungo la strada del centro gioiese, avranno l’opportunità di immergersi nella magia delle incantevoli composizioni.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Simona Scarcella, che ha voluto fortemente la realizzazione di questa prima edizione dell'infiorata a Gioia Tauro.
«L'infiorata rappresenta un simbolo di rinascita per la città. Il tema scelto dagli artisti, "Il senso della vita”, identifica appieno l'esigenza di una comunità di ricostruire un'identità che è stata cancellata negli anni dal degrado, dall'abbandono e dall'indifferenza – afferma il primo cittadino -. È fondamentale anche evidenziare la valenza religiosa di questa manifestazione, che è stata organizzata a ridosso della festa del Santo patrono e che vedrà il suo culmine proprio la sera del 13 agosto, quando l’effige di Sant’Ippolito verrà solennemente portata in processione proprio sopra le opere in segno di benedizione e di augurio per tutta la comunità gioiese».

Il sindaco esprime soddisfazione anche per l’entusiasmo con cui la popolazione ha accolto la manifestazione: «Già nella serata di ieri e nel corso di tutta la notte, quando gli artisti erano all'opera, tantissimi cittadini e turisti si sono riversati sulla Via Roma, apprezzando il lavoro che veniva svolto. Erano almeno quindici anni che Gioia Tauro non viveva momenti di tale aggregazione. Siamo consapevoli di un cambiamento epocale nella nostra città, che porteremo avanti con determinazione».

La tradizione di questo tipo di decorazioni è nata a Roma nella prima metà del XVII secolo come espressione della cosiddetta festa floreale. Si ritiene, infatti, che la tradizione di creare quadri per mezzo di fiori fosse nata nella basilica vaticana ad opera di Benedetto Drei, responsabile della Floreria vaticana, e di suo figlio Pietro, i quali avevano usato "fiori frondati e minuzzati ad emulazione dell'opere del mosaico" il 29 giugno 1625, festa dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma.
Da allora molte località in Italia e all'estero abbelliscono chiese e strade con fiori, in concomitanza di feste e solennità religiose, specialmente in occasione del Corpus Domini.