Identità Golose è il nome di una prestigiosa rivista e di una importante iniziativa che annualmente chiama a Milano gli chef italiani qualificati e premiati che propongo quella ‘rivoluzione in cucina’ che ha portato l’Italia ai vertici mondiali del gusto, del piacere, della bellezza del cibo. Caterina Ceraudo, Luca Abruzzino e Antonio Biafora: ecco il  tris d’assi che è salito sul palco definito “Il futuro è loro- 2023”. Sono loro, i tre premiatissimi chef calabresi, i protagonisti di una sessione dedicata a «Il fenomeno Calabria».

La stessa Caterina Ceraudo afferma che tale fenomeno «è nuovo, di rinascita e di rivalsa. Crediamo fortemente in questo territorio e lavoriamo tutti i giorni per far venire fuori quanto di bello c’è nella nostra regione». Caterina è chef del ristorante stellato Dattilo di Strongoli. E poi Luca Abbruzzino chef stellato dell’omonimo ristorante di Catanzaro: «Sono anni che lottiamo contro i problemi del nostro territorio. Per questo la nostra rivoluzione vuole essere una rinascita e rompere gli schemi sociali, culturali e gastronomici». E lo straordinario chef stellato silano, Antonio Biafora chef del curiosissimo e unico ristorante Hyle di San Giovanni in Fiore: «La rivoluzione in cucina è guardare il menu con una chiave critica, eliminare le regole e gli schemi classici di antipasto, primo e secondo partendo dai sapori».

Caterina Ceraudo, come scrive Identità Golose ha presentato uno spaghettino con arance e vermouth, così preparato: spaghettino cotto in un guazzetto di estrazione di arance e brodo di pesce povero con vermouth calabrese prodotto dall’azienda Ceraudo, estratto di cozze ed artemisia. «Partiamo da un piatto che comunemente si classifica tra i primi. Noi invece, per la sua spinta acida, amara e le sensazioni salmastre, lo serviamo a fine menu, prima dei dessert». Ed ecco il piatto descritto da Identità Golose: Patata, funghi, mescal e chiodi di garofano è stato il dessert presentato da Antonio Biafora, un lavoro sulla scissione delle catene molecolari complesse del tubero in catene di zucchero semplici, una sorta di caramello di patata con polvere di funghi, ganache di buccia di patate, terra salata di cacao e chiodi di garofano e mescal e aneto. Seppia, foglia ostrica, pesce e clementine il sorprendente dessert firmato da Luca Abbruzzino, dal sapore dolce, assolutamente privo di lattosio e di ingredienti dolci, ideato con seppia, gel di clementine, olio alle alghe, sorbetto alla foglia ostrica e pasta sfoglia.

Entusiasta Antonio Biafora che grazie al suo Hyle oggi può dire: «abbiamo risposto alla sfida rompendo gli schemi della cucina: e, così, abbiamo usato alcuni ingredienti in maniera inedita, spostandoli dai loro classici ambiti di utilizzo. Abbiamo ritmato i piatti non secondo la successione antipasto, primo e secondo, ma ordinandoli in base ai loro sapori. Abbiamo rivoluzionato il nostro modo di guardare a tutto ciò che fa parte della nostra quotidianità in cucina, dando spazio a una creatività libera da pregiudizi e alla sperimentazione. Abbiamo, infine, portato un'idea di Calabria piena di ricchezze ed energia, un luogo dove la rivoluzione non è solo una possibilità, ma un processo in corso».

Caterina Ceraudo, Antonio Biafora e Luca Abbruzzino con la loro lezione sono stati i principali protagonisti di una Calabria golosa a Identità Milano 2023. Tanti gli chef che hanno attivamente partecipato da tutta Italia. E come scrive Davide Visiello su Identità Golose «la punta dello Stivale ha mostrato al congresso il suo volto migliore, sorridente e goloso. Con Caterina Ceraudo, Luca Abbruzzino e Antonio Biafora, ma anche Lepore, Cari, Davanzo, Campana, Oliva, Barbieri e tanti altri». Identità Golose è la testata che organizza il congresso internazionale di alta cucina, edita il sito  www.identitagolose.it e la Guida Identità Golose online, oltre a firmare numerosi altri eventi in Italia e all'estero