Sarà ufficializzato prossimamente il patto d’amicizia che coinvolgerà tre paesi di origini albanesi, legate dalle tradizioni religiose in comune e da una figura messa in risalto con le iniziative dei prossimi giorni
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La storia di Sant’Atanasio il Grande appassiona e rende partecipi i comuni di origini albanesi, soprattutto considerando come, nel mese di maggio, si concentreranno maggiormente tutte le attività intorno a questa figura.
Non è un caso che, per l’ottava dedicata al santo, il comune di Santa Sofia d’Epiro si legherà insieme a Firmo e Cerzeto per un patto d’amicizia, un gemellaggio che si fonderà su una solida base religiosa. La proposta passerà prima da ogni consiglio comunale di riferimento, per poi prevedere proprio una grande festa corale fissata nella giornata del 18 maggio, a suggellare una stima e una devozione in comune importante.
Nei territori di origini albanesi, quindi, la figura di Sant’Atanasio resta un punto di riferimento più che importante. Da sentore comune, la devozione aiuta i cittadini a conservare la memoria storica, a mantenere unite le comunità e a rafforzare il senso di appartenenza nel segno della tradizione e dell’identità.
L’accordo di gemellaggio servirà anche a migliorare le sinergie tra gli stessi paesi, già uniti dalla comune identità arbereshe, portando alla concreta possibilità di realizzare iniziative congiunte e progetti di collaborazione in ambito culturale legate al culto di Sant’Atanasio il Grande, considerato tra i quattro padri della Chiesa d’Oriente che portano il titolo di “Grande” e tra i 37 Dottori della Chiesa Cattolica.
Una figura di primo piano, quindi, che avrà un suo particolare sviluppo all’interno di ogni comunità. Per quanto è reso noto, a Santa Sofia d’Epiro ci saranno tante altre iniziative che coinvolgeranno i cittadini e i fedeli. Ogni pomeriggio, intorno alle 17.30 (e sino al primo maggio) ci sarà il lancio del pallone aerostatico a cura del gruppo Nasa, sabato 26 invece sarà presentato un libro sulla figura del santo, a cura di Atanasio Sisca, che si esplica con interesse andando a prendere spunto dalla presentazione: «L’opera si articola lungo cinque capitoli, che vanno dalla ricostruzione storico-teologica della figura di Atanasio alla sua ricezione nelle comunità greco-bizantine di Calabria e oltre. Il titolo, evocativo e bifronte, racchiude già il nucleo del progetto: “Il tuo giorno” è la festa del santo, ma anche il giorno della storia collettiva; “Il nostro giorno” è l’assunzione di quella memoria come identità condivisa».
Si proseguirà poi in direzione di maggio, in particolare la festa dedicata ai lavoratori avrà un’altra valenza da queste parti. Ci sarà la prima fiera dedicata al santo con circa settanta attività che intratterranno il pubblico, passando poi al concerto di piazza, una delle attività organizzate dal comitato di Sant’Atanasio il Grande. Encomiabile nel suo impegno e nel suo raccordo, il comitato è all’opera già da tempo per valutare tutti gli aspetti pratici e di raccordo, con spirito volontario e sempre in sinergia con i parroci locali: per la serata del primo maggio offrirà al pubblico il concerto di Povia.
Il 2 maggio, poi, sarà il giorno da dedicare al santo, e le attività proseguiranno gradualmente proprio sino all’ottava, ma a ridosso è da segnalare inoltre la sessantacinquesima edizione della primavera Italo-albanese, che unirà folklore, tradizione e cultura all’interno di un interessante convegno curato da esperti del settore, previsto per il prossimo 17 maggio.