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I disagi degli abitanti della Presila cosentina per la carenza dei servizi di trasporto pubblico sono stati al centro di un dibattito organizzato a Rovito dalla locale sezione del Partito Democratico. Introdotti dal segretario Pd Rosita Dinapoli, i lavori, dopo il saluto del sindaco Felice D’Alessandro, sono proseguiti con le relazioni del direttore delle Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo e con l’intervento dell’assessore regionale alla mobilità Roberto Musmanno.
I cittadini lamentano l’alto costo per il trasporto pubblico e l’esiguità dei mezzi a disposizione. Vecchie problematiche che dovrebbero essere risolte dalla riorganizzazione dei servizi predisposta dalla Regione. L’assessore Musmanno ha annunciato i primi bandi entro il gennaio del prossimo anno.
«Per la Calabria è una svolta storica – ha sottolineato – Abbiamo riacceso una pentola spenta da anni. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato una situazione disastrosa, con un debito che ammontava a circa 250 milioni di euro, sia per quanto riguarda i servizi su ferro che su gomma, con un rapporto ricavi-costi fortemente deficitario. In questo momento –ha aggiunto - stiamo preparando le gare che dovrebbero partire entro la fine dell’anno. Da qui a breve approveremo un documento che riguarda il livello dei servizi minimi. Per quanto riguarda l’area urbana di Cosenza la riorganizzazione dei servizi passa attraverso la realizzazione della metrotranvia Cosenza-Rende-Unical.
Questa struttura consentirà il collegamento veloce tra l’area urbana cosentina e tutti i comuni che le fanno da corona, compresi quelli presilani. Uno degli obiettivi che realizzeremo attraverso le gare è, appunto, quello di garantire la interazione dei servizi su ferro e su gomma, la cui positiva incidenza si misurerà attraverso l’uso combinato bus-metrotramvia e bus-treni, sia quelli eserciti da Ferrovie della Calabria che da Trenitalia».
Secondo il direttore generale delle Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo, l’esperimento delle gare «consentirà un vero e proprio salto di qualità nel trasporto pubblico locale. Si chiude con il passato e si individuano, attraverso un organismo terzo, i bacini ottimali, espletando le gare e premiando la migliore offerta. I servizi, quindi, verranno completamente ridisegnati. Il vero problema riguarda, semmai, il riammodernamento dei mezzi di trasporto. L’ultimo acquisto di autobus risale al 2005. Da allora quei mezzi sono diventati obsoleti».
Salvatore Bruno