Le ultime puntate della Capitale eventi dedicata mostra propone oltre 100 opere tra murales e serigrafie ripercorrendo la produzione dell'artista dai primi anni fino a oggi
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Il percorso è suddiviso in aree geografiche, come se fosse un vero e proprio viaggio. Si comincia dall’Inghilterra, luogo in cui l’artista è più attivo e che si presume sia nato, continuando in Francia, America e Palestina.
Nelle due puntate de LaCapitale Eventi andate in onda sabato 19 e domenica 20, abbiamo narrato questo viaggio grazie ad una guida speciale Giulia Micheli, profonda conoscitrice di Banksy che ci ha raccontato le opere esposte.
La scelta della Galleria Commerciale e nello specifico della Stazione Tiburtina non è casuale ma anzi rafforza l’idea di dimensione urbana in cui Banksy vive e opera, una cornice speciale per dare valore all’opera stessa dell’artista.
La mostra, a cura di Manu de Ros, oltre alla sezione tradizionale: murales e serigrafie, prevede anche una sezione virtuale: i-Banksy, dove le opere d’arte più importanti e iconiche del misterioso street artist divengono 3d e si animano grazie a brevi video che raccontano la storia e la critica sociale.
«I bambini sono spesso protagonisti nelle opere di Banksy, spesso raffigurati mentre giocano con dei cartelli di divieto» - commenta Giulia Micheli guida della mostra, mentre osserva un murales - «divieti che quasi vorrebbero mettere paletti alla loro immaginazioni e creatività» e continua «questa vorrebbe essere una critica a tutti quei divieti inutili che non fanno altro che frustrare i cittadini anziché portare benessere nella società»
Non solo bambini ma scimmie, poliziotti, uccelli e in particolare ratti che in maniera orwelliana rappresentano e simboleggiano le tipologie umane. Il ratto è un animale caro a Banksy e lo rappresenta, spesso antropomorfizzandolo, in varie situazioni. Il ratto è sicuramente il suo alter ego: mal visto dalla società per la sua stessa condizione naturale, vive la notte e agisce di notte un po' come tutti i writer, resta nell’ombra per non essere scoperto.
Immancabile ed iconico il murales chiamato flower thrower, fatto nel 2003 a Gerusalemme. Il ragazzo in assetto da guerriglia urbana, disegnato in bianco e nero, che lancia dei fiori l’unico elemento colorato. Un ragazzo senza volto, come Banksy che lancia non bombe ma fiori come espressione di pace. La mostra è stata prorogata fino al 29 gennaio.
La Capitale Eventi è in onda ogni sabato e domenica alle 20 su LaC Tv, canale 11 del DTT, 411 TivùSat e 820 di Sky. Le puntate sono disponibili su LaC Play.