La partita del ricordo per Gianluca Vialli diventa la partita delle polemiche. A seguito delle osservazioni della giornalista Selvaggia Lucarelli, pubblicate sul suo profilo Facebook, Alessandro Arena, organizzatore della partita "The Legend Gianluca Vialli", che si terrà a Reggio Calabria, il 10 settembre, alle ore 21, nello Stadio Oreste Granillo, ha presentato querela contro la giornalista ritenendo le sue frasi non veritiere, offensive, tendenziose, diffamatorie e lesive dell'immagine della sua Associazione, creando, altresì, un danno al buon esito della partita.

«Non è affatto vero che i calciatori scelti, facenti parte del progetto "The Wine Of Champions" per la partita, come ha scritto Selvaggia Lucarelli, percepiranno un compenso di 150 mila euro. Voglio sottolineare, altresì, che 'The Wine Of The Champions' ha contribuito economicamente per una parte dei costi. Calciatori, artisti, cantanti, i quali parteciperanno all'evento, non percepiranno alcun un compenso» ha dichiararlo in una nota Alessandro Arena.

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«Desidero precisare, in modo marcato, - continua la nota- che non abbiamo ricevuto dal Comune di Reggio Calabria e dall'Area Metropolitana compensi relativamente all'organizzazione della partita, ma solo patrocini non onerosi. Siamo un'Associazione no profit, la quale, attraverso eventi a scopo benefico, al netto delle spese per l'organizzazione, devolve interamente il ricavato a favore della realizzazione delle finalità dichiarate, come sempre, in questi anni, è stato fatto. Ciò può essere dimostrato.
E non è affatto vero che non si può organizzare un memorial per commemorare la figura di un calciatore o di un artista senza l'autorizzazione dei familiari o di chi li gestisce. Per quanto riguarda la raccolta fondi, desidero rimarcare che essi saranno destinati all'aiuto a favore dei bambini autistici».

«Da circa due anni, infatti, stiamo occupandoci, in maniera molto seria, dell'autismo. Mio figlio, che ha 7 anni, è autistico. Abbiamo indicato, inoltre, - conclude la nota - il 5 per mille sul nostro sito per motivare gli imprenditori ad aiutarci a realizzare il progetto, denominato WE AUT, teso a realizzare un'oasi, al cui interno vi sia una struttura e un grande giardino. È un progetto che richiede tempo ed anche fondi. Rimango a disposizione per un confronto con la giornalista Lucarelli al fine di sciogliere le sue perplessità in merito al nostro impegno umanitario. Ribadisco, inoltre, che ogni nostro evento è finanziato da fondi di benefattori. I dubbi della giornalista Lucarelli non sono assolutamente certezze. È certo, al contrario, che Selvaggia Lucarelli, le Istituzioni e chiunque voglia, potrà verificare l'attendibilità di ogni mia singola azione e parola».