«Fare televisione e comunicazione può essere davvero esaltante quando si punta a realizzare un prodotto che non esaurisca il suo orizzonte in obiettivi esclusivamente commerciali, ma si faccia portatore di un messaggio di progresso, bellezza e orgoglio identitario». Così, Domenico Maduli, presidente del gruppo editoriale Diemmecom, a margine dell’evento che si è tenuto questa mattina al Museo archeologico di Reggio Calabria.

L’appuntamento, secondo step del progetto Educare per Amare, ha consentito di consolidare la sinergia con Università e Arma dei carabinieri, nell’ambito di una collaborazione finalizzata a tutelare il mare calabrese, sia attraverso la difesa dell’ambiente, che attraverso la contestuale promozione delle risorse paesaggistiche.

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Nel corso del convegno, è stato anche presentata la seconda stagione di Blu Calabria, format televisivo caratterizzato da immagini spettacolari realizzate sopra e sotto i mari calabresi, che rappresenta la sintesi perfetta del progetto complessivo.

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«Blu Calabria è un prodotto di cui sono molto orgoglioso - ha continuato Maduli - Abbiamo lavorato tanto in questi mesi per confezionare un format crossmediale, fruibile in tv e sul web, che suscitasse l’effetto “Wow!” in chi lo guarda. Impossibile non rimanere a bocca aperta dinnanzi alla bellezza che siamo riusciti a condensare nelle diverse puntate del programma. Un risultato raggiunto grazie alla sintonia che si è istaurata con i nostri partner istituzionali, a cominciare da Arma dei Carabinieri e Unical, che hanno lavorato con noi ininterrottamente per mesi, fianco a fianco con i nostri autori e i nostri tecnici che, ancora una volta hanno dato dimostrazione delle loro straordinarie competenze professionali».

La seconda stagione di Blu Calabria continuerà a raccontare il mare di questa regione e il suo habitat, facendo tappa nei luoghi più suggestivi, ma anche in quelli meno conosciuti e, per questo, spesso ancora più affascinanti.

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«Con questo format – ha spiegato il presidente di Diemmecom - vogliamo anche dimostrare che un altro racconto della Calabria non solo è possibile ma è anche necessario. Le nostre bellezze sono ammirate da tutti ma c’è una parte di calabresi che preferiscono rifugiarsi nella logica dell’emergenza sempre e comunque, forse perché trovano troppo difficile rimboccarsi le maniche per cambiare davvero le cose. Ma la Calabria merita attenzione e competenze all’altezza del suo enorme potenziale, che non può restare inespresso per l’incapacità di pochi. La Calabria merita il meglio di tutti noi. Ed è quello che il Gruppo Diemmecom-LaC cerca di fare, alzando sempre di più l’asticella e impegnandosi sempre al massimo in ogni progetto».