Rimandata di 24 ore causa maltempo, si è svolta a Taurianova la Giornata nazionale dell'impegno e del ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Una seconda edizione molto partecipata, quella organizzata dall'amministrazione comunale e dalla Consulta delle associazioni nella villa Fava, luogo raggiunto dopo un corteo animato dalle scuole cittadine di ogni ordine e grado. Presentata dalla giornalista Nadia Macrì, la Giornata è servita anche per conoscere importanti novità decise dall'associazione Libera: quest'anno nell'elenco delle vittime innocenti sono entrati i nomi di Francesco Inzitari e dei fratelli Giovanni e Giuseppe Grimaldi, padre e zio dell'assessore Massimo Grimaldi.

Prima della lettura dei nomi, col sottofondo di una musica toccante, hanno preso la parola in tanti: dal sindaco Roy Biasi all'ex parlamentare Angela Napoli, dal referente di Libera all'ex presidente ff della Regione, Nino Spirlì. Ognuno si è rivolto alle scolaresche per dare il segno di un impegno nuovo, come quello che ha profuso l'assessore Grimaldi che - rimasto orfano a 17 anni durante la faida degli anni Novanta - ha fortemente voluto il riconoscimento dei familiari quali vittime innocenti, risarcendo una memoria privata che diventa una riscrittura storica di quegli anni. Giovanni e Giuseppe Grimaldi infatti morirono nel cosiddetto "venerdì nero di Taurianova" e sono stati a lungo considerati compartecipi di quel sanguinoso scontro armato, prima di essere considerati - invece - vittime innocenti.