Giornata importante quella odierna per conseguire il titolo di Capitale italiana del libro. Tra le cinque finaliste, com’è ormai noto, spicca Taurianova. In mattinata gli esponenti del comune reggino hanno presentato un dossier di fronte alla Commissione ministeriale. Un confronto intenso, durato circa 4 ore, quello che gli esperti guidati dallo scrittore Pierfranco Bruni hanno avuto – da remoto – con le rappresentanze delle 5 città candidate, le quali hanno illustrato il proprio progetto avvalendosi di illustrazioni grafiche e video.  Il responso finale sarà comunicato a breve personalmente dal ministro Sangiuliano in una cerimonia in programma a Roma.

«La nostra – ha dichiarato il sindaco di Taurianova, Biasi subito dopo l’audizione – è la soddisfazione di chi, dopo aver superato un primo vaglio tra città italiane di grande prestigio e grandi numeri, sta partecipando a questo concorso con umiltà e convinzione: abbiamo spiegato bene non solo la solidità del nostro progetto, ma anche la voglia di riscatto che tutta la regione avverte, considerando la possibile indicazione di Taurianova come un ponte verso quel futuro che i calabresi vogliono all’insegna del rinascimento affidato alla cultura. Anche per dissolvere quel marchio infamante che la storia tragica degli anni ’90 aveva creato: con Taurianova capitale del libro siamo certi che tutta la Calabria può respirare una nuova primavera culturale».

Amministratori e tecnici taurianovesi hanno esposto un progetto il cui fulcro è costituito dall’imminente riapertura della biblioteca che sarà guidata dalla dipendente comunale Serafino Grillo. Si è ricordato il virtuoso collegamento già esistente con il sistema bibliotecario della vicina provincia di Vibo Valentia.

«Abbiamo dimostrato – ha concluso l’assessore Maria Fedele – di saper rilanciare, a quel livello più alto che la designazione quale Capitale ci potrebbe garantire, quelle attività che già facciamo in nome del libro e che vogliamo programmare assieme al Comitato scientifico che formalizzeremo. Non solo continuiamo a crederci, dopo le audizioni di oggi, ma l’orgoglio per la straordinaria importanza culturale del percorso fatto sentiamo di volerlo far diventare in maniera stabile e organizzata la leva per altri progetti, al di là del concorso che possiamo vincere, per far entrare definitivamente Taurianova nella rete delle mete turistico-culturali della regione».