Attesa per il responso della commissione ministeriale. Per la vicepresidente Giusi Princi: «Sostenerla è affidare alla lettura e alla cultura il riscatto del territorio»
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«La Regione Calabria favorisce e sostiene tutti gli impulsi del territorio atti a promuovere l'istruzione, la cultura e dunque, indirettamente, la socialità e l'immagine positiva delle proprie realtà. Pertanto, l'iniziativa del Comune di Taurianova di candidarsi a capitale italiana del libro non può che vederci in prima linea a supporto di questa azione. E siamo orgogliosi che abbia già superato le preselezioni del ministero, rientrando tra le cinque finaliste. Restiamo quindi in trepidante attesa, speranzosi che la città, già famosa per l'infiorata, possa aggiungere un altro fiore al suo occhiello». A dirlo è Giusi Princi, vicepresidente della Regione Calabria, con delega ad istruzione e cultura, commentando favorevolmente la proposta di Taurianova, che a giorni dovrebbe avere il responso da parte della Commissione ministeriale.
Cresce l’attesa | Taurianova punta al titolo di Capitale italiana del libro, presentato il dossier alla commissione ministeriale
«Quello ottenuto fin qui è già un ottimo risultato, sintomo - evidenzia Princi - che il progetto è solido e ben radicato nei valori che la manifestazione nazionale intende. Calabria è sinonimo di storia, di cultura. Da sempre. Strumenti che dobbiamo solo imparare a valorizzare al meglio come volano di sviluppo a 360 gradi. Perché raggiungere un risultato del genere significa anche muovere tutto l'indotto turistico, commerciale, non solo socio-culturale. Pertanto, mi congratulo per lo spirito d'iniziativa avuto dalla ridente cittadina di Taurianova, da sempre molto attiva culturalmente. È questo lo spirito giusto che incarna alla perfezione il modus operandi di una Regione che, col presidente Roberto Occhiuto, ha dato una netta sterzata ad un modo di fare troppo passivo. La Calabria ha bisogno di tutte le sue forze migliori per raccontare di sé la grande voglia di riscatto».
L’unica calabrese | Taurianova tra le cinque città finaliste in corsa per il titolo di Capitale italiana del libro 2024
«L'auspicio è che sia proprio Taurianova - conclude la vicepresidente Princi - da tradizione terra di grandi scrittori, intellettuali e poeti, a diventare la Capitale 2024, che vorrebbe dire affidare proprio alla conoscenza, alla cultura, il riscatto di un'intera Regione. Del resto, Taurianova ha una storia consolidata in materia, avviata già nel 2017 con 'Taurianova Legge' e implementata, al meglio, fino ai nostri giorni attraverso una serie di iniziative culturali che hanno posto sempre il libro come protagonista assoluto, come motore e chiave del cambiamento di questa importante realtà dell'Area Metropolitana di Reggio e della Calabria tutta».