Commenti entusiastici per il risultato raggiunto. Ma la designazione della città in provincia di Reggio acquisisce ora dopo ora connotazioni sempre più politiche, con il centrosinistra per adesso silente
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La designazione ufficiale di Taurianova a Capitale italiana del libro 2024 è stata accolta con entusiasmo in Calabria. Battute le città concorrenti, anche se non mancano le polemiche su una scelta che molti definiscono politica. A contestare la decisione è anche Luciana Garbuglia, sindaco di San Mauro Pascoli, in provincia di Forlì-Cesena, che si è detta «scioccata» dalla designazione di Taurianova, «che non ha neppure una biblioteca».
Scelta contestata | Taurianova Capitale del libro, gli esclusi non ci stanno: «Siamo scioccati, non hanno neppure una biblioteca»
A fare da contraltare ai mugugni, ci sono le numerose reazioni positive e le congratulazioni degli esponenti politici calabresi, a dire il vero in stragrande maggioranza di centrodestra.
Roberto Occhiuto: «Successo per tutta la Calabria»
A cominciare dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, secondo il quale «la scelta di Taurianova rappresenta un importante successo per la Calabria ed è un segno tangibile del potenziale straordinario che risiede nelle nostre comunità, ricche di storia e tradizioni». «La Calabria – ha aggiunto il governatore - è una terra di eccellenze e di opportunità. Un plauso e auguri di buon lavoro all'amministrazione comunale, che con un gran lavoro ha portato la città alla ribalta nazionale e internazionale. Tutto questo dimostra ancora una volta che la cultura può essere davvero un motore di trasformazione e sviluppo».
Lucia Borgonzoni: «Riscatto del territorio sulla criminalità»
Soddisfatta anche la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni (Lega), secondo la quale «la scelta ricaduta su Taurianova da parte della Giuria ha di sicuro più fattori di merito, ma il più rilevante non può che essere quello legato al valore del riscatto di un territorio sulla criminalità». «La cultura – ha continuato - come imbattibile strumento per la diffusione della legalità e per il rilancio sociale ed economico delle comunità, un supporto fondamentale in mano alle amministrazioni e ai cittadini per spazzare via ogni forma di mafia».
Giusi Princi: «Progetto votato all'unanimità dalla giuria»
Dal canto suo, la vice presidente della Regione, Giusi Princi, dopo essersi complimentata con l’Amministrazione comunale, sottolinea la motivazione della giuria, che ha rimarcato «la grande potenzialità di sviluppo e di valorizzazione culturale e sociale del territorio». «Il progetto – ha proseguito Princi - è stato votato all'unanimità da una giuria autonoma e indipendente dal Ministero, presieduta dal professor Pierfranco Bruni. Il riconoscimento rappresenta una bellissima pagina non solo per Taurianova ma anche per tutta la Calabria perché rappresenta la strada da percorrere per la di crescita e la rinascita, non solo di una piccola realtà ma dell'intera regione. È il riscatto di un territorio che va oltre gli stereotipi, supportando la Calabria che ha bisogno di tutte le sue forze migliori per raccontare di sé la grande voglia di cambiamento. Ho da subito creduto nelle potenzialità di questa candidatura – ha concluso -, nella validità del progetto nato come potente segno di speranza in uno dei periodi più tragici per l'umanità. Ogni biblioteca che riapre riaccende le speranze e io mi sento parte della comunità taurianovese che ha affidato il proprio futuro alla cultura, all'istruzione, ai saperi».
Alfredo Antoniozzi: «Successo straordinario»
«La designazione di Taurianova a capitale del libro 2024 è un successo straordinario per la città e per tutta la Calabria». Lo afferma, in una dichiarazione, Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. «Si premiano gli sforzi dell'intera comunità di Taurianova - aggiunge Antoniozzi - che dimostra fervida presenza culturale e una grande partecipazione collettiva. Questi straordinari luoghi del reggino e della Calabria, che nei decenni trascorsi furono attraversati dal cancro della violenza, oggi dimostrano la loro vitalità e bellezza. Tutti i calabresi si sentono vincitori grazie a questa scelta che ci inorgoglisce profondamente».
Filippo Mancuso: «Tributo alla ricchezza culturale della Calabria»
I complimenti sono giunti anche dal presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso (Lega): «Rivolgo le mie più sincere congratulazioni alla città di Taurianova e alla sua amministrazione comunale per essere stata scelta come Capitale italiana del libro 2024 dal ministero della Cultura. Questo prestigioso riconoscimento - prosegue - è un tributo alla ricchezza culturale della Calabria e alla sua vivace comunità letteraria, contribuendo così alla costruzione di una società più coesa e inclusiva. Auguro ai cittadini di Taurianova, insieme a tutti i calabresi, di valorizzare questa straordinaria opportunità materiale e immateriale».
Emma Staine: «Plauso al sindaco Roy Biasi»
Sulla stessa lunghezza d’onda l'assessore regionale alle Politiche sociali e Trasporti Emma Staine (Lega), che ha espresso «massimo apprezzamento per la proclamazione di Taurianova Capitale del Libro 2024 perché ciò rappresenta un momento di grande riconoscimento per la nostra comunità». «A seguito dell'ufficializzazione – si legge in una nota - da parte della Giuria, presieduta da Pierfranco Bruni, e composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi che ha individuato nel progetto presentato dal Comune della Piana di Gioia Tauro, anche in ragione del contesto storico e geografico, l'occasione per generare un esempio di pedagogia di riscatto culturale, civile e sociale. Il sindaco Roy Biasi e l'intera amministrazione comunale meritano un plauso per aver essersi spesi totalmente in questo importante progetto che, siamo certi, avrà un impatto positivo non solo sul territorio locale, ma sull'intera regione».