Su Zanetti e don Ciotti, scendono Fleximan e Lorica: ecco il borsino della settimana

L’ex capitano dell’Inter fa un vero e proprio bagno di folla in Calabria. Selfie e autografi per tutti nel suo tour che l’ha portato all’università della Calabria e poi sulla costa tirrenica dove si è svolta un'elegante cena di gala per raccogliere fondi in favore della Fondazione Pupi, progetto intrapreso proprio dal campione argentino insieme alla moglie Paula, a sostegno dei bambini più poveri e disagiati. Sport e solidarietà, una ricetta vincente. Guarda i muscoli del capitano.

Francesca Taddio è calabrese di Orsomarso e di professione fa l'infermiera così come il suo fidanzato e collega Simone Oliva. Ovviamente sia Francesco sia Simone non lavorano in Calabria bensì a Milano. L’altro giorno dopo il turno lavorativo, i due stavano tornando a casa in metropolitana quando hanno notato un giovane colto da malore. Sono intervenuti senza pensarci un attimo, salvandolo da un arresto cardiaco. Peccato che i due, dopo aver studiato a Salerno, sono dovuti andare in Lombardia a cercare lavoro.

Sono 29 le “Giornate della Memoria” organizzate da Libera per non dimenticare le vittime innocenti di mafia. Sono 181 quelle calabresi, con il numero però in continuo aggiornamento e con la criminalità organizzata che fa sentire la sua presenza praticamente in tutto il Paese. A Roma hanno partecipato in tanti sotto lo slogan “Roma città libera” . Un mare di gente che ha colto l’appello di Don Ciotti ad una resistenza civile e culturale contro un fenomeno al quale non serve solo repressione.

Appena arrivata la Primavera la stagione sciistica è già finita. Lo comunica direttamente l’amministratore unico di Ferrovie della Calabria che gestiscono gli impianti. Fa troppo caldo, non si scia più. In realtà non è che si sia sciato così tanto durante questo inverno che è stato particolarmente mite che ha reso difficile mantenere le piste innevate. Sembra che ci sia una maledizione su questi impianti che avrebbero dovuto irrobustire il turismo invernale in Calabria. Invece continua la stessa situazione precaria di sempre.

Manda la commissione d’acceso al Comune di Bari quando mancano tre mesi al rinnovo del consiglio comunale. Il sindaco Antonio Decaro parla di iniziativa ad orologeria e, in lacrime, elenca tutte le azioni portate avanti dalla sua amministrazione contro la criminalità. Tutto il centrosinistra si schiera con lui. Ne nasce uno scontro politico che ha il merito di accendere i riflettori su una normativa che avrebbe decisamente bisogno di una revisione. Tutto l’arco costituzionale lo dice da anni, ma la riforma non è mai arrivata.

La moda è partita in Veneto con l’anonimo supereroe degli automobilisti che segava i pali degli odiatissimi autovelox. Presto però si è diffuso in tutto il Paese, arrivando anche in Calabria. Qui però abbiamo “personalizzato” la pratica, e a Palmi l’odioso marchingegno è stato crivellato di colpi. Poco tempo fa, lo stesso apparecchio era stato dato alle fiamme. Il sindaco Ranuccio non si arrende e dice che è già pronto a installarne un altro. È vero che gli autovelox spesso vengono usati dai Comuni per fare cassa, ma non bisogna dimenticare che la loro funzione è anche quella di garantire sicurezza agli automobilisti. Qualche supereroe dovrebbe considerarlo.