Pierfrancesco Tassone
 
 
L'Università Magna Graecia di Catanzaro ha prodotto un inibitore di microRna, farmaco utile contro i tumori. «Un progetto ambizioso, portato a termine esclusivamente con il contributo di Airc e dei suoi sostenitori», ha affermato l'ordinario di Oncologia medica, giusto per ricordarci che da noi per le cose serie serve il volontariato, visto che i fondi pubblici sono destinati alle cazzate.
Roberto Occhiuto
 
 
Al quarto posto tra i Presidenti di Regione più amati in Italia, ha messo a segno due “goal” sulla sanità: la riorganizzazione della rete ospedaliera e i 400 milioni per la liquidazione dei debiti certi ed esigibili. «Qui ho trovato le macerie», ha ricordato. Roberto, ora su quelle macerie devi ricostruire gli ospedali e la fiducia dei calabresi persa per strada negli ultimi decenni.
Nicola Fiorita
 
 
Il sindaco di Catanzaro mette le mani avanti sul Capodanno Rai che per due anni si terrà in Calabria. Per portare acqua al suo mulino Nicola chiede che “L’Anno che verrà” si faccia a Catanzaro e individua pure la location: di fronte alla Cittadella regionale di Germaneto… a casa di Occhiuto. Bravo Nicola, un assist così al Governatore manco Messi glielo poteva fare.
Simone Saporito
 
Ha indignato l'Italia il manifesto funebre commissionato dal Comune di Petilia Policastro per esprimere cordoglio alla famiglia di Rosario Curcio, uno dei killer di Lea Garofalo, morto suicida in carcere. Il sindaco si è difeso parlando di errore dovuto agli "automatismi" in caso di morte di un concittadino (ergastolano), ma qui l’unico automatismo che si è rotto è quello della decenza.
Paolo Brunetti
 
 
Reggio, datti una mossa. Dalla decisione di asfaltare il lungomare in questo periodo, dall’Estate reggina non certo scoppiettante presentata alla chetichella, fino alla metaforica avventura della giornalista Adriana Pannitteri che scesa nella stazione Reggio Aeroporto si è trovata nel deserto. Il sindaco ff faccia una riflessione: più che Estate reggina qui sembra un lungo inverno.
Carlo Nordio
 
 
Il ministro della Giustizia “garantista” vuole smantellare alcuni punti fermi della lotta alla mafia e alla corruzione. Ora tocca alle norme sul concorso esterno in associazione mafiosa, “uno schiaffo al lavoro di Giovanni Falcone”, ha detto la sorella Maria. Giorgia Meloni è in forte imbarazzo. L’unica cosa che Nordio si sta garantendo in nome del garantismo è la pensione anticipata.