VIDEO | Serata a scopo benefico a Palmi, con il giornalista Arcangelo Badolati. Sul palco l'ex presidente della Regione si è anche tolto qualche sassolino: «Io con il Covid non ho rubato, facendo l’interesse esclusivo dei calabresi»
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Torna a teatro, a scopo benefico, l’ex presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì. Uno spettacolo esilarante, quello portato in scena a Palmi dall’uomo che nell’anno più difficile della pandemia ha guidato la Calabria, per raccogliere fondi a favore del realizzando Centro Giovanni Paolo II, della parrocchia Maria del Rosaria.
Gag e trasformismo che l’ex uomo forte della Lega calabrese ha condiviso con il giornalista Arcangelo Badolati, rievocando una accoppiata che tanta fortuna aveva avuto in una celebre trasmissione radiofonica che andava in onda 30 anni fa. Spirlì ha cambiato 4 abiti di scena, salendo sul palco vestito da Papa, da francescano, da rabbino e da popolana, strappando risate a crepapelle da un pubblico che lo ha applaudito anche quando si è lasciato a andare a qualche sfogo sulla sua precedente vita.
«Al contrario di altri – ha detto Spirlì nei ringraziamenti – io con il Covid non ho rubato, facendo l’interesse esclusivo dei calabresi». Altro accenno politico, l’attore l’ha fatto con una parodia del Ponte sullo Stretto, che secondo l’uomo che per primo ha radicato la Lega in Calabria è un tema su cui ironizzare: «Il ponte deve partire dalla casa di Salvini». A ringraziare il pubblico, e ovviamente la coppia comica, è salito sul palco don Ilario Scali.