Tanti i sindaci presenti all'incontro con il presidente arrivato da Tirana per un tour nelle comunità calabresi. Il sindaco Nociti: «I nostri beni culturali strumento di contrasto allo spopolamento»
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
È commosso il sindaco di Spezzano Albanese Ferdinando Nociti dopo l'esecuzione dell'Inno nazionale italiano accanto all'Ymni kombëtar shqiptar (inno nazionale albanese), occasione del tour che il presidente Bajram Begaj sta completando. Le comunità arbëreshe si riconoscono in questa importante occasione in cui le due Patrie si ricongiungono. Presenti il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Iacucci e il consigliere regionale Giuseppe Graziano, forti sostenitori da sempre del mondo arbëresh.
La visita | Il presidente dell’Albania Bajram Begaj arrivato in Calabria: «Questa è la nuova patria dei nostri esuli»
«Përzëmërsi dhe konsideratë» (affetto e considerazione) da parte delle comunità sono i «ndenja» (sentimenti) che Nociti sottolinea esserci nei confronti del presidente e della consorte che lo ha seguito. Numerose le presenze dei sindaci arbëreshë che hanno dimostrato solidarietà nelle ultime vicende che hanno colpito il mondo della scuola e unione nel portare avanti il progetto della «vlerësimi i kulturës dhe vlerave t'Arbërisë» (valorizzazione della cultura e dei valori dell'Arbëria).
Legame profondo | Il presidente albanese Bajram Begaj a Santa Sofia d’Epiro: «Mi sento benedetto dalla vostra accoglienza»
Forte volontà del sindaco Nociti di trasformare i beni culturali presenti sul territorio in opportunità economiche, come strumento di contrasto allo spopolamento. Fondamentale in questa direzione la volontà di «për të ndryshuar shqiptarinë në një burim ekonomik» (trasformare l'albanesità in una risorsa economica). L'insegnamento dell'arbërist diventa centrale in questa ottica e attraverso l'identità difesa, le comunità si propongono, nelle parole di Nociti, come trait d'union tra la Calabria e l'Albania.
ARBËRIA NEWS - Consulta l'intera sezione di LaC News24
Sei mesi di preparazione a questo evento, come sottolinea Ernesto Madeo sindaco di San Demetrio Corone e commissario straordinario della Fondazione Arbëria, confermano la volontà di rafforzare questo percorso. «Arbëria është një shembull fitues integrimi dhe kulturor» (l'Arbëria è un esempio vincente di integrazione culturale) che ha prodotto nel tempo valore e identità, contribuendo a costruire la Calabria moderna.
In un momento in cui guerre sanguinose devastano il mondo, affonda Iacucci, la Calabria mostra il proprio manifesto di pace alzando la bandiera dell'Arbëria, un'anima di questa terra che si è consolidata nell'arco di seicento anni e parla di pace, anzi orienta alla pace e può fare lezione all'intera nazione italiana. Un mondo di comunità arbëreshe sempre più forti per rendere anche l'Albania sempre più forte, conclude Nociti, e raccontare una Calabria inedita per il mondo e «e rrallë» (straordinaria).
Felice per l'accoglienza e l'atmosfera che definisce «incredibile" il presidente albanese, che evidenzia l'emozione nel vedere i bambini con la bandiera in mano e i tanti arbëreshë perfettamente integrati. L'amicizia tra Calabria e Albania andrà avanti. l'Italia è un partner economico fondamentale per l'Albania, dalle attività, al turismo all'università. L'ultimo ringraziamento va agli insegnanti di arbërist e alle famiglie che continuano ad usare la lingua arbëreshe nella loro quotidianità. L'Onu inserirà l'arbërist tra le lingue in via d'estinzione e da tutelare. Forte la volontà di creare gemellaggi per rafforzare l'insegnamento e la divulgazione della lingua. Ricordando le parole dell'eroe nazionale Skanderbeg, il presidente ha concluso la sua seconda intensa giornata di viaggio in Calabria: «Bashkë jemi më të fortë» (insieme siamo più forti).