Sorical diffida il Comune di Crotone a pagare la sua parte dei debiti contratti da Congesi, il consorzio di comuni crotonesi che gestisce le forniture idriche nella provincia. Si tratta di una richiesta di 14 milioni di euro che rischia di mandare in dissesto finanziario il Comune di Crotone ed anche gli altri aderenti al Consorzio. La vicenda va avanti dal 2016: da allora Congesi ha contratto un debito complessivo con Sorical per l'acquisto dell'acqua pari a 24 milioni di euro che è ripartito in percentuale tra gli enti. Debito che di fronte all'insolvenza del consorzio ricadranno sui Comuni.

L'amministratore unico della società regionale delle acque, Cataldo Calabretta, attraverso lo studio dell'avvocato Davide Perrotta, ha inoltrato una diffida al Comune di Crotone che vale anche come atto interruttivo della prescrizione e messa in mora. La somma richiesta consiste nella quota parte dovuta dal Comune in virtù del 58,6 per cento della sua partecipazione nel consorzio Congesi. Una situazione che riguarda anche gli altri 13 comuni della provincia di Crotone che detengono partecipazioni minori. Isola Capo Rizzuto, con il 7 per cento, deve a Sorical 1,69 milioni; Strongoli, con il 6,2 per cento, 1,48 milioni; Petilia Policastro, con il 5,1 per cento, 1,23 milioni; Cutro, con il 4% 935 mila euro, Casabona, con il 2,6%, 619.566,98 euro. A tutti questi enti è stata inoltrato identica diffida e messa in mora. Essendo in molti casi Comuni piccoli, la somma richiesta rischia di mandare in default le finanze di ciascun ente.