Non si spengono i riflettori sulla vicenda di Leonardo Spaccarotella, il 56enne di Cetraro affetto da mielopatia che, qualche giorno fa, ha affidato al nostro network il suo grido di aiuto. «Vivo in carrozzina, da solo, in un appartamento in periferia del paese, sono isolato - ci aveva detto -. Il mio sogno è quello di vivere una vita normale». In giornata, il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Calabria, Ernesto Siclari, ha fatto sapere alla nostra redazione che continuerà a vigilare sull'iter di attivazione del "Progetto individuale di vita" e che nei prossimi giorni scriverà agli uffici dell'ambito territoriale Cetraro-Paola per chiedere un sollecito.

Il "progetto di vita"

Prima di denunciare pubblicamente la sua vicenda, Leonardo si era rivolto all'associazione "Mamme indispensabili". La presidente Stella Marcone, che si occupa di tutelare i diritti delle persone con disabilità, aveva così effettuato un sopralluogo nell’appartamento alla periferia di Cetraro accompagnata dal Garante Ernesto Siclari. In quella occasione, Marcone aveva suggerito l'attivazione del "Progetto di vita", un piano individuale e personalizzato, che serve a organizzare la vita delle persone con disabilità coinvolgendo tutte le figure necessarie. Siclari, poi, aveva immediatamente informato gli uffici competenti, facendone richiesta. I responsabili, a loro volta, avevano subito attivato l'iter inviando gli assistenti sociali a casa di Leonardo per redigere una relazione, ma al momento, di fatto, non è cambiato nulla.

Il nuovo intervento

«Leonardo non può stare da solo - continua Siclari -, ha necessità di essere assistito. Invierò una lettera di sollecito agli uffici dell'ambito territoriale per chiedere che l'iter prosegua spedito e senza intoppi, vista la delicatezza della situazione».