«A distanza di un anno e mezzo da quando è stato avviato l’unico sistema di raccolta nell’ambito del territorio dei comuni di Badolato, Davoli, Isca Sullo Ionio, Sant’Andrea Apostolo dello Ionio e San Sostene, si è ancora alle prese con il ritardo cronico nell’erogazione degli stipendi». Lo riporta tramite nota il segretario regionale Fit-Cisl, Federazione italiana trasporti Antonio Procopio.

 

«Nonostante gli impegni assunti da Unione dei Comuni e ditta Ecoservizi nella riunione tenutasi in Prefettura in data 28 settembre 2016 circa la regolarità del pagamento delle retribuzioni, superate le criticità del momento, a oggi, i lavoratori devono ancora percepire le mensilità di novembre, dicembre e a giorni quella di gennaio. Abbiamo provato a interloquire con i soggetti interessati registrando un continuo “ scarica barile” tra la ditta e l'Unione».

 

«Finora – aggiunge Procopio - i lavoratori hanno continuato a lavorare per alto senso di responsabilità ma ormai la situazione è diventata insostenibile. Molti di questi padri di famiglia essendo residenti in comuni diversi da quelli del cantiere sono impossibilitati a raggiungere il posto di lavoro per mancanza di liquidità economica. Non ci sono i soldi per pagare la benzina, per saldare le bollette delle utenze e le rate dei mutui. Un’assurda situazione, moralmente ed economicamente inaccettabile, che viola la dignità umana dei lavoratori i quali sono sottoposti a un continuo stress psico-fisico ed emotivo che non possono più tollerare. La Fit Cisl che di questo disagio ha informato la Prefettura è pronta ad avviare tutte le forma di lotta previste dalla normativa vigente a tutela dei lavoratori interessati».