La coppia ha celebrato le Nozze di titanio. «Il segreto? Se su una scintilla metti benzina, la casa va a fuoco, se invece metti acqua è finita là»
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Un amore indistruttibile. Si può benissimo descrivere così quello tra Francesco Aloise e Adelina Palummo, coppia di San Biase di Fiumefreddo Bruzio, nel Cosentino, che ieri ha festeggiato i settanta anni di matrimonio, le cosiddette “Nozze di titanio”, uno dei metalli più resistenti al mondo, appunto. Perché, in un mondo in cui spesso i sentimenti sono usurati ancor prima di nascere, per raggiungere un traguardo di questa portata bisogna avere una tempra solidissima.
Nel carnet di Francesco e Adelina figurano sei figli, undici nipoti, sei pronipoti e una vita trascorsa, in parte, lontani l’uno dall’altra. Come moltissimi calabresi, infatti, Francesco in giovane età ha vissuto da emigrato in Svizzera e Germania, da dove ha potuto contribuire al sostentamento di quella famiglia che Adelina ha portato avanti con dedizione. «Non è stato facile – ci racconta -. Quando lui era lontano ho fatto la contadina, la casalinga, la commerciante, ho fatto tanti sacrifici. Però, quando tornava, facevamo tutto insieme, senza di me non faceva niente, mi diceva: “Deli’, si pronta? Eh jamu” e partivamo insieme per andare ovunque. Abbiamo pianto e riso insieme».
Condivisione, quindi, ma anche un altro elemento che, per Adelina, non dovrebbe mai mancare in una coppia: «La pazienza. Ho messo da parte i suoi difetti e preso solo i pregi. Se su una scintilla metti benzina, la casa va a fuoco, se invece metti acqua è finita là. È questo il segreto per andare avanti».
Parole che trovano d’accordo anche Francesco, fiaccato nel corpo da qualche patologia, ma non nello spirito: «Sono sempre passato sopra alle cose». E quando gli poniamo la fatidica domanda su cui l’uomo si interroga da millenni, risponde con una tenerezza che lascia spiazzati: «Che cos’è l’amore? Eh, questo ancora non l’ho capito». E, forse, è proprio questo il segreto per raggiungere un simile traguardo.