VIDEO | La kermesse vibonese si conclude con un percorso di trekking dedicato ai siti storici del territorio e alla tecnica di realizzazione del carbone
Tutti gli articoli di Attualità
È stata una chiusura intensa, quella del Serre in festival, la kermesse organizzata dall’associazione Condivisioni che punta a valorizzare il territorio delle Serre con dibattiti e iniziative dedicati all’attualità e non solo. A Serra San Bruno è andata in scena una serata dedicata a cultura e natura, un percorso di trekking notturno alla scoperta dei punti importanti del centro storico di Serra San Bruno e dell’antico mestiere dei carbonai.
I partecipanti si sono dati appuntamento in corso Umberto I, dove ha preso il via la seconda edizione di “Na notti allu scarazzu”, promosso in collaborazione con l’associazione “Vivi Serra San Bruno” e introdotto dal presidente dello stesso sodalizio Mario Papasodaro: «Serra San Bruno non è solo la Certosa, ma possiede anche molti altri monumenti e siti storici di grande interesse che abbiamo scelto di far conoscere a tutti i visitatori».
L’evento | Serra San Bruno: Serreinfestival è un trionfo tra arte, innovazione e tradizioni del territorio
«Con questo percorso si va a valorizzare davvero questo luogo, partendo dal centro storico e arrivando fino alle carbonaie – ci spiega Marta Ferrari dell’associazione Condivisioni -. Ci teniamo molto che il turismo in questa zona si sviluppi velocemente e quindi cerchiamo di fare ancora una volta la nostra parte perché questo avvenga nel minor tempo possibile» conclude Ferrari.
Grande l’entusiasmo dei partecipanti che hanno assistito con interesse all’illustrazione dell’antico mestiere del carbonaio, in particolare della tecnica con cui vengono realizzate le cataste di legna che, dopo un lungo e paziente processo, diventano carbone.
L’evento | Serreinfestival, l’importanza dell’acqua al centro della quarta giornata
L’appuntamento di ieri chiude, dunque, l’ottava edizione del Serre in festival, la kermesse che anche quest’anno ha regalato momenti di grande spessore toccando temi di attualità e non solo: «Ci riteniamo molto soddisfatti perché abbiamo centrato l'obiettivo – ha sottolineato Maria Rosaria Franzè, coordinatrice del festival -. Abbiamo creato dei contesti che potessero promuovere il nostro territorio e l'abbiamo fatto con passione per creare sviluppo sul territorio».
In chiusura di kermesse spazio anche ai ringraziamenti da parte di Franzè: «Ci tengo a ringraziare il presidente dell'associazione Condivisioni, Bruno Censore, Marta Ferrari, che collabora con noi, tutti i componenti, l'associazione Vivi Serra San Bruno e tutte le personalità che si sono susseguite in questo nostro percorso. Vi aspettiamo alla prossima edizione».