La seconda giornata di Innoweek si è aperta ieri, 5 luglio, alle 18 con con la tavola rotonda dedicata al Por Calabria 2021-2027, moderata da Alfredo Fortunato presidente della sezione Ict di Unindustria Calabria, sono intervenuti Aldo Ferrara Presidente di Unindustria Calabria e Antonio Mazzei di FincalabraSpA. Gli interventi si sono concentrati sull’importanza del buon utilizzo dei fondi regionali che ammontano a circa 3 miliardi di euro e con l’aggiunta ai fondi previsti dal Pnrr possono diventare impattanti sull’economia reale della regione Calabria. L’obiettivo è la corretta spesa, mirata alla realizzazione di progetti sostenibili sia a livello economico che ambientale, con molta attenzione che il Pnrr è per gran parte debito e se speso male nei prossimi anni diventerà un boomerang per tutti i cittadini. Nella discussione è emersa anche la necessità di migliorare gli apparati tecnici della PA e anche il management delle aziende per poter “mettere a terra”i progetti che verranno co-finanziati dalle diverse fonti.

Il secondo intervento è stato di Antonio Mazzei, stimolato da Angelo Marra, presidente dell’associazione Reboot, su come la Regione Calabria tramite la sua società finanziaria Fincalabra S.p.A. abbia negli anni aiutato Spinoff Universitari e Startupnella fase di avvio con diversi strumenti dalla StartCup startup competition di idee di studenti, ricercatori universitari e laureati, o il Talent Lab che offre un percorso di 90 giorni di formazione e accompagnamento, insieme a esperti del settore, per far si che idee interessanti diventino aziende innovative di successo. È emerso durante l’intervento di Mazzei come negli anni alcune idee chiuse nei laboratori universitari, anche grazie alle iniziative di Fincalabratramite il progetto CalabriaInnova, sono diventate aziende di successo, sono stati fatti in merito alcuni esempi, come GipsTech, Calbat e Eco4Cloud.

Il terzo intervento è stato quello di Paolo Strangis che ha presentato il Digital Innovation HUB della Calabria, realizzato dall’allora ministro Calenda al quale partecipano Unindustria Calabria, le tre Università calabresi, la regione e altri soggetti con l’obiettivo di fare prima un assestment aziendale e aiutarle nella digitalizzazione, trasformazione digitale e di Industria 4.0.

Il quarto intervento ha visto la partecipazione di sei imprenditori calabresi, Piero Federico e Enzo Santoro - Acqua Mangiatorella, Cesare Cristofaro - Acqua Calabria, Giuseppe Rubino - Studio Rubino e Partners,  Giovanni Mezzatesta -ProfiltekSrl, che hanno raccontato la loro esperienza imprenditoriale legata ai temi dell’innovazione.

Domenico Pensabene è stato protagonista dell’intervento sulle reti di imprese e gli spinoff universitari, evidenziando la necessità dell’utilizzo di questo strumento come acceleratore dei processi di open innovation per tutto il sistema.In conclusione ha portato come esempio lo spinoff dell’università di Reggio Calabria “Asismsrl”, che ha sviluppato una tecnologia innovativa per contrastare i danni del sisma sugli edifici e la stessa tecnologia può essere utilizzata per produrre energia dal moto ondoso tramite delle speciali banchine mobili, in questo specifico caso lo spinoff è riuscita ad attrarre l’attenzione di multinazionali del settore interessate alla tecnologia messa a punto da Asism.

L’ultimo intervento della giornata lo ha tenuto Giulio Isaia di Cerved Group S.p.A. che ha spiegato quanto sia fondamentale per le aziende pianificare da subito ed attuare entro il 2030 il piano ESG (Environmental, social, and corporate governance) che permetterà o meno in un futuro molto vicino, alle aziende di poter ottenere credito, partecipare a gare di appalto pubbliche o altre iniziative che vedranno l’obbligo dell’azienda di disporre di un piano ESG aziendale e applicarlo.