VIDEO | Tra lavori di adeguamento antisismico e carenza di aule, l'amministrazione Limardo ha reperito nuovi locali per gli oltre 700 alunni rimasti senza classe. Partiti stamattina i primi interventi di edilizia leggera
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«Il 24 settembre tutti gli scolari di Vibo Valentia avranno le loro aule dove poter fare lezioni». Parola dell’assessore comunale all’Istruzione Franca Falduto, la quale rassicura quanti temevano per l'imminente avvio dell'anno scolastico. Nessun allievo resterà dunque senza classe. Sono ben 760 quelli che, tra scuola dell'infanzia, elementare e media, ad oggi sono ancora senza aula.
Carenza dovuta non solo all'emergenza Covid-19 che ha imposto un distanziamento tra i banchi, ma anche ai lavori di adeguamento antisismico in corso in quattro plessi: l'istituto comprensivo Amerigo Vespucci di Vibo Marina, la Domenico Savio, la scuola d'infanzia di via Jan Palach e la Collodi di Vena Superiore.
E così, nelle scorse ore, il Comune è dovuto correre ai ripari recuperando spazi idonei ad allocare gli allievi. Alcune classi, presumibilmente le dieci aule richieste dalla scuola d'infanzia di via Jan Palach, saranno ospitate nell'istituto delle suore, nel centro storico di Vibo Valentia, che avrebbero concesso in fitto i loro locali. Altre aule saranno ricavate nell'ex Palazzo delle Intendenze.
E le restanti quattro dovrebbero essere ospitate nella chiesa Regina Pacis, guidata da don Gaetano Currà. Manca ancora l’assegnazione ufficiale ma a conti fatti il problema, almeno sulla carta, dovrebbe essere risolto.
Le parole dell'assessore
«Abbiamo lavorato ininterrottamente – spiega l’assessore Falduto – per giungere ad una soluzione e far partire tutti gli interventi. Confido nella collaborazione dei dirigenti scolastici affinché l’avvio di questo particolare anno sia sereno». E intanto già da stamattina sono partiti in alcuni plessi i lavori di edilizia leggera per un importo pari a 160mila euro. Si tratta di «interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell'emergenza sanitaria da Covid-19».
Somma destinata al Comune di Vibo Valentia che dovrà esserere ripartita tra le venticinque scuole (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) di propria competenza e che basterà a malapena per completare le aule. A conti fatti, ad ogni scuola spettano 6.400 euro.
«Una somma irrisoria se si considerano i lavori da eseguire», chiarisce l’assessore all'Edilizia scolastica Giovanni Russo. Da qui la nuova richiesta che Palazzo Luigi Razza ha inoltrato al Miur per far fronte alle spese di fitti e all'acquisto di aule modulari. Lavori in corso anche all'istituto comprensivo Garibaldi-Buccarelli diretto da Eleonora Rombolà.
«Dalle 7 di questa mattina - conferma la dirigente - una squadra di muratori è all'opera per la ricostruzione delle tramezze interne al fine di ampliare le aule». È fiduciosa la preside, che attende anche lei di conoscere la ripartizione ufficiale delle aule mancanti. Sull'avvio del nuovo anno scolastico, l'assessore Russo non ha dubbi e difende a spada tratta l'operato dell'amministrazione Limardo: «Il 24 settembre tutti i bambini saranno nelle loro aule e in sicurezza. Perché per quella data i lavori saranno completati».