Un collegamento viario di soli quattro chilometri che, a causa dell’interruzione, è diventato di quaranta. Una vicenda raccontata a Dentro la Notizia, condotto da Pasquale Motta, attraverso le voci dei cittadini e degli amministratori
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Due comunità Scigliano e Pedivigliano divise da una strada interrotta da dieci anni a causa del cedimento di un vecchio ponte. La vicenda e le grandi difficoltà per i cittadini dei due piccoli comuni del cosentino è stata al centro del programma Dentro la Notizia condotto da Pasquale Motta su LaC Tv. Un collegamento viario di soli quattro chilometri che, a causa dell’interruzione, è diventato di quaranta chilometri con un tempo di percorrenza tra andata e ritorno di quasi un’ora. L’ufficio del commissario per il dissesto idrogeologico ha destinato un finanziamento di circa 900mila euro per sistemare il ponte e ripristinare la viabilità, ma al momento una serie di pastoie burocratiche tra Regione, Comuni e Provincia hanno impedito l’inizio dei lavori.
Una vicenda raccontata attraverso le voci dei cittadini che ripercorrono i dieci anni di isolamento per le due comunità. «Purtroppo ci hanno divisi – racconta un anziano di Scigliano – ci hanno allontanato solo per un ponte di pochi metri da sistemare». Una chiusura che pesa in maniera particolare per i servizi fondamentali per una comunità: «Se qualcuno si sente male qui a Scigliano anche l’arrivo di un’ambulanza diventa un problema».
Il comitato SP64 Scigliano-Pedivigliano
Per la vicenda del ponte è sorto anche il Comitato Pro SP64 Scigliano-Pedivigliano guidato dal portavoce Italo Pallone che ribadisce che «ci sono diversi motivi di carattere sociale, economico e logistico anche perché questa strada è la prima provinciale dell’Unità d’Italia ed ha un’importanza storica. La chiusura per dieci anni ha comportato danni di carattere sanitario con il servizio di continuità assistenziale (Ex Guardia Medica) ha sede a Scigliano ma ad usufruirne è anche Pedivigliano. Questo vale anche per la caserma dei carabinieri, mentre l’istituto professionale paga lo sconto di non avere più l’utenza con la perdita di iscrizioni e classi. L'interruzione ha decretato anche la chiusura di una banca per la difficoltà al raggiungimento dei paesi limitrofi. Una chiusura che ha penalizzato in maniera particolare dal punto di vista economico. Un comitato – conclude Pallone – non è contro le amministrazioni, ma accanto a loro».
I sindaci di Pedivigliano e Scigliano
Il ponte crollato per la Sovrintendenza non può essere toccato perché ha una valenza storica e deve essere costruito un ponte ex novo con i lavori che sono stati consegnati all’impresa nel febbraio scorso. Il sindaco di Pedivigliano Antonella Leone spiega come: «il comune è ente avvalso per l’opera mentre l’ufficio del commissario è l’ente attuatore. Noi gestiamo la parte burocratica del progetto che loro attuano, anche con il nostro ausilio. Il 23 febbraio sono stati consegnati i lavori, in questo momento credo sia iniziata l’opera di pulizia per la realizzazione dei cantieri, con il controllo del tratto stradale per il trasporto delle travi utili alla costruzione e la necessità di uno slargo per il posizionamento del materiale. Il vincolo storico sul ponte tutelerà l’opera, con il nuovo che sarà costruito sopra».
Il sindaco di Scigliano Raffaele Pane ha ringraziato LaC Tv per aver acceso i riflettori sulla vicenda ed il comitato per il lavoro. «Sono anni che stiamo soffrendo di questi disagi. Anni che sono stati stanziati i soldi, probabilmente con dei meccanismi veramente farraginosi. In un periodo in cui va di moda il verbo semplificare questo è l’esempio da non seguire. Noi saremmo vigili su quanto succede e auspichiamo di vedere quanto prima i lavori realizzati perché realmente questo collegamento in un territorio diviso. Mia moglie è di Pedivigliano ed io tutte le mattine vado a prendere mia suocera alla frana per darci una mano con il nostro bambino. È un problema sociale per le aree interne che non ci possiamo più permettere, ne va dello spopolamento dell’intera zona. Basti pensare al problema della sanità quando un’ambulanza arriva dopo 50 minuti le possibilità di sopravvivenza sono nulle, spesso trovano il morto, come è già successo da noi. Abbiamo ragionato insieme al sindaco di Pedivigliano con la Provincia – conclude – per rendere i fondi destinati alla viabilità disponibili al miglioramento del manto stradale e la viabilità di accesso»