REGGIO CALABRIA -  E' stata rinviata a giudizio per truffa e malversazione Rosy Canale, la fondatrice dell'associazione antimafia "Movimento donne di San Luca", coinvolta in un'inchiesta della Dda reggina, ma non per reati mafiosi, sugli affari delle cosche Nirta e Strangio di San Luca. Lo ha deciso il gup di Reggio Calabria. Il processo inizierà il 16 ottobre davanti ai giudici del Tribunale di Locri. Sarà giudicato in abbreviato, invece, l'ex sindaco di San Luca Sebastiano Giorgi. La donna, secondo l'accusa, ha usufruito di finanziamenti pubblici destinati all'attività del movimento antimafia, utilizzandoli in realtà per scopi personali. Delle altre cinque persone coinvolte nell'operazione "Inganno", una, Antonio Nirta, sarà processato in Tribunale insieme alla Canale. Oltre a Sebastiano Giorgi, invece, saranno giudicati in abbreviato il 3 ottobre dal gup di Reggio l'ex assessore comunale Francesco Murdaca, Francesco Strangio e l'imprenditore Giuseppe Cosmo.