Nel corso di un incontro istituzionale che invoca unità, visioni opposte dei due parlamentari in merito alla calendarizzazione della proposta di legge. La pentastellata ribatte: «Ci deve essere la volontà politica»
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Si tenta di fare squadra attorno alla vicenda del ripristino del tribunale di Corigliano Rossano mediante l’attivazione di un tavolo istituzionale attorno al quale siedono le delegazioni parlamentari nazionali calabresi, consiglieri regionali e Amministrazione comunale.
Di recente il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una proposta di legge trasmessa in Parlamento, già numerata e fascicolata pronta alla calendarizzazione (si rinvengono problemi burocratici) in sede di commissione giustizia, in cui la Regione Calabria si fa carico delle spese di gestione, funzionamento, manutenzione e sorveglianza dell’eventuale futuro presidio. Uno scontro si è registrato tra i deputati Elisa Scutellà e Francesco Forciniti circa l’attuabilità della proposta di legge, se si considera, a detta di Forciniti, che né nel Pnrr né in altra programmazione sono previsti fondi per riapertura dei tribunali.
La stessa riforma Cartabia non parla di geografia giudiziaria o di ripristino di presidi giudiziari. «In calendario della commissione giustizia alla Camera, afferma Forciniti, non esiste nessuna proposta di legge di riforma del sistema giudiziario. Né oggi né nei prossimi mesi. Idem la proposta di legge approvata dal Consiglio regionale, nessuno sa niente. E tutto questo a pochi mesi dal ritorno alle urne. Non c’è nessuna minima speranza di riaprire il tribunale in questa legislatura». La Scutellà ha ammesso che in calendario non c’è nessuna proposta, ma tranquillamente, se c’è la volontà politica, ha ribadito, «si può modificare l’ordine del giorno».
Il tutto è accaduto nel corso dell’incontro che si è tenuto presso la sede del Consiglio comunale alla presenza del presidente del consiglio comunale Marinella Grillo, dell'assessore alla Città Trasparente ed Efficiente, Mauro Mitidieri, del sindaco Flavio Stasi, dei consiglieri regionali Pasqualina Straface, Luciana De Francesco, Giuseppe Graziano (primo firmatario della proposta di legge regionale), Davide Tavernise, della senatrice Fulvia Michela Caligiuri.
Collegati da remoto sono intervenuti, i deputati Elisa Scutellà, Enza Bruno Bossio, Francesco Forciniti e i senatori Rosa Silvana Abate e Francesco Sapia. «Su questa battaglia è necessario fare squadra a prescindere da ruoli ed appartenenze», si ribadisce dal Palazzo di Città, «Questa non è la battaglia di una sola città, ma dell'intera Calabria - ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi - perché finalizzata a restituire l'unico tribunale chiuso nella Regione da oltre dieci anni. Chiusura che ancora oggi non ha alcuna giustificazione e non ha ottenuto alcun effetto positivo. Al contrario, dove lo stato arretra, avanza l'Antistato ed è il momento di far fronte comune per restituire alla Città più grande della Provincia di Cosenza ciò di cui ha diritto». Da tutti è stata condivisa la proposta di chiedere un incontro ai presidenti delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato col fine di iniziare una interlocuzione istituzionale sul tema, proposta che sarà concretizzato in un documento sottoscritto all'unanimità.