La prevenzione degli infortuni e malattie professionali è stato il tema del seminario rivolto in particolare agli operatori del settore del benessere. Se infatti è cresciuto negli ultimi anni il mercato del benessere a dispetto della crisi economica, registrando un notevole sviluppo negli ultimi anni, è cresciuta pure l’esigenza degli operatori ad una sempre maggiore professionalità a tutelare propria e dell’utenza.

 

Gli operatori del settore oggi devono quindi rispondere alle domande più esigenti e alle novità legislative che richiedono un aggiornamento costante sia nel campo fiscale che in quello di prevenzione infortunistica. A questo scopo l’Ebac Calabria, in collaborazione con l’Opra e l’Inail, ha promosso una giornata il cui obiettivo è stato focalizzato sulla prevenzione sugli infortuni e malattie professionali nel settore del benessere.

 

Una sala gremita di un noto hotel rendese ha ospitato gli operatori del benessere della provincia di Cosenza durante un intero pomeriggio dove si sono alternati i relatori Alessandra Baffa Trasci, direttore provinciale Inail Cosenza; Roberto Matragrano, presidente Ebac Calabria; Maria Bilotta, consulente aziendale per la sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro; Giuseppe Li Preti, specialista medico legale ed esperto in rischio biologico nel settore benessere; Pietro Morrone, dermatologo e dirigente medico dell’azienda ospedaliera di Cosenza; Salvatore Palazzo direttore Uoc oncologica dell’azienda ospedaliera di Cosenza e Massimo Misiti specialista in ortopedia.

 

I temi trattati hanno riguardato i vari aspetti degli infortuni e delle malattie professionali degli operatori del settore: dalla panoramica sul settore di riferimento al rischio bilogico, dalle patologie dermatologiche da utilizzo di prodotti cosmetici, all’inquinamento ambientale ed i relativi rischi cancerogeni fino ad arrivare ad affrontare la corretta postura durante l’attività lavorativa. I lavori, moderati da Andrea Monteleone, referente tecnico dell’Organismo paritetico artigianato, sono stati conclusi da Giampiero Chimenti, dirigente medico dell’Inail di Cosenza.

 

f.g.