Nel filmato un finto rapinatore uccide il barista del centro sportivo. Scoppia la polemica. Ma l'autore si difende: «Non volevo offendere»
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Un video choc che si conclude con un finto omicidio e che sta facendo discutere molto: è quello postato dalla Reggina Calcio sulla propria pagina facebook per presentare il nuovo acquisto, il difensore Thiago Cionek.
Nel video si vede un rapinatore entrare nel bar del centro sportivo della società e minacciare con una pistola il barista. Il bandito, vedendo Cionek seduto ad un tavolino esce e scappa. Chiaro riferimento ad un episodio che vide protagonista il difensore quando militava nella Spal, a Ferrara, dove, effettivamente, sventò una vera rapina in una tabaccheria.
Il video prosegue con il giocatore che si alza e rivolto alla telecamera dice: «Adesso vi difenderò io». Il video, però, prosegue, e si vede il finto rapinatore entrare nuovamente nel bar e, vista l'assenza del giocatore, dice «adesso siete senza difesa» e spara al barista.
Non mancano i commenti negativi di coloro che ritengono discutibile il video.
L'autore: «Non volevo offendere»
«Ho sempre apprezzato i complimenti, le critiche ancora di più. Non mi piacciono gli insulti, men che meno le strumentalizzazioni. Oggi ho preso atto che nel 2020 a Reggio Calabria non puoi girare un corto con una pistola finta dove non si vede sangue, neanche pomodoro che fa scena, e dove l'audio del colpo è un chiaro effetto sonoro».
È quanto scrive sulla propria pagina facebook Luca Rovito, produttore multimediale-Videomaker della Reggina 1914, che ha realizzato il video-choc sulla presentazione del difensore Cionek.
«Ho letto di reggini offesi – prosegue – perché qui il problema delle rapine è inflazionato, dicono. Per me fare una cosa simile a Reggio Calabria, a Genova, a Perugia o a Bergamo è la stessa identica cosa e chi non pensa questo è il primo a offendere la propria terra e a metterla due piani sotto. Mi sono un attimino preoccupato sinceramente quando ho letto questo e ho chiesto ad almeno 15 reggini se questo video in qualche modo li offendesse: mi hanno riso in faccia».
«Perché – spiega ancora – l'ultima cosa che volevo fare era offendere una città che non è mia, ma che amo fin da bambino. Non può piacere il finale, può essere nonsense, può essere tutto quello che volete. Premettendo che un senso ce l'ha, forzato, ma ce l'ha, e lo potete trovare nel passaggio delle frasi da “adesso vi difendo io” ad “adesso sei senza difesa”. Può non piacerti? Assolutamente si. Può indignarti? Ni, perché altrimenti stacchi tv, cervello, ti cancelli dai social, chiami Doc di Ritorno al futuro e ti fai portare indietro nel tempo di 40 anni. La leggerezza è il vero fulcro di questo video. Lo hanno capito pagine che fanno meme. Lo ha capito Cionek, che ha pubblicato il video su Instagram, cui hanno risposto divertiti calciatori di Serie A come Petagna, Lazzari, Nestoroski e altri. Lo ha capito Sky, che ha mandato in onda il video con Faina e Bonan tutti divertiti. Altri non l'hanno capito».
«Mi dispiace solo aver letto commenti spregevoli da gente di Reggio. Mi dispiace assai, ma con lucidità penso poi a tutti i commenti positivi con i quali da un anno e mezzo il 99% dei tifosi mi riempie il cuore di gioia. Sono serenissimo, e quelle pochissime persone di Reggio che hanno cavalcato quest'onda per mettere in cattiva luce me e i miei colleghi dell'ufficio stampa possono continuare a fare ciò che fanno da ormai un anno e mezzo: rosicare».