I dati del Sole 24 ore bocciano la regione. Reggio è la provincia peggiore per la fascia 0-10 anni. Vibo per gli over 65. L'imprenditoria giovanile è tra le migliori in Italia. Ma sono preoccupanti le cifre su asili nido e assistenza domiciliare (ASCOLTA L'AUDIO)
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
Né per bimbi né per anziani. La Calabria è una delle regioni con la più bassa qualità della vita, eccezion fatta per i giovani dai 18 ai 35 anni. La provincia peggiore per i piccoli fino a 10 anni? Quella di Reggio Calabria, 103esima in Italia su un totale di 107. La peggiore per i vecchi? Vibo Valentia, 101esima, che però è prima per qualità di vita dei giovani (18° posto).
È questo il quadro, non troppo incoraggiante, offerto da “Qualità della vita: bambini, giovani e anziani”, la seconda edizione dei tre indici del Sole 24 ore, presentata ieri in anteprima al Festival dell'economia di Trento.
Gli indici sono calcolati ciascuno su 12 parametri statistici, forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro Studi Tagliacarne, Iqvia).
Per la Calabria è una fotografia in chiaroscuro, con pochi ma straordinari dati positivi – ad esempio quello sull'imprenditoria giovanile – e una molto più frequente collocazione nelle parti basse dei vari indici contemplati dalla ricerca.
Qualità della vita, le migliori città in Italia
Quest'anno Aosta (Bambini), Piacenza (Giovani) e Cagliari (Anziani) vincono la sfida della Qualità della vita declinata per fasce d'età. Nessuna provincia calabrese compare nelle top 5 dei tre indici, mentre Reggio è nelle ultime 5 nella classifica 0-10 anni. Le classifiche complete dei tre indici sono consultabili sul sito web del Sole 24 Ore.
Il quadro generale conferma i soliti divari territoriali su base generazionale tra Nord e Sud. E se la qualità della vita di bambini e giovani è alta in Toscana ed Emilia Romagna, «sembra che il Sud – scrive il Sole – non sappia stare al passo con le esigenze delle famiglie, soprattutto di quelle con bambini, nonostante si confermi il territorio più giovane e più prolifico in base ad alcuni indicatori demografici (come il tasso di fecondità o l'indice di dipendenza degli anziani)».
I dati calabresi
La provincia di Reggio è al 103esimo posto per qualità della vita dei bambini, al 45esimo per quella dei giovani e al 100esimo per quella degli anziani. Al fondo della classifica dedicata ai Bambini anche Catanzaro (87°), che presenta dati più incoraggianti su Giovani (27°) e Anziani (26°).
Cosenza si colloca al 99esimo posto nel primo indice, al 42° per la fascia 18-35 anni e all'83° per gli over 65.
Vibo occupa, rispettivamente, il 94°, il 18° e il 101° posto delle tre classifiche. Quanto a Crotone è 96esima per i Bambini, 59esima per i Giovani e 86esima per gli Anziani.
I bambini
La Calabria, secondo i dati del Sole, è una delle regioni cenerentola per la qualità della vita dei bambini.
Il tasso di fecondità (numero medio di figli per donna) è comunque alto a Crotone (17° posto) e a Reggio (46), seguite da Vibo (53), Catanzaro (58) e Cosenza (76).
Quanto alla presenza di pediatri (professionisti attivi ogni mille residenti 0-14 anni), la prima calabrese è Catanzaro, al 13esimo posto in Italia. Vengono poi Crotone (47), Reggio (58), Cosenza (60) e Vibo (69). Sostanzialmente buoni i dati relativi allo spazio abitativo (superficie media/componenti medi delle famiglie in metri quadri): Cosenza è la provincia calabrese più virtuosa (18esima in Italia), seguita da Vibo (33), Catanzaro (35), Reggio (46), Crotone (61).
Calabria al top della classifica “studenti per classe”: Vibo è terza in Italia, Cosenza quarta. Catanzaro, Reggio e Crotone sono, rispettivamente, in posizione numero 14, 16 e 17.
I dati peggiorano sensibilmente alla voce “Scuole accessibili”. La provincia con più barriere fisiche è Reggio, terzultima con un punteggio di 19,7. Aosta, prima in Italia, di punti ne ha totalizzati 63,2. Ma la situazione è critica anche a Crotone (27,7, 85° posto), Cosenza (27,2, 86°), Catanzaro (26,2, 89°) e Vibo (22, 99°).
Drammatico il contesto degli asili nido, con quattro province calabresi negli ultimi sei posti della classifica: Reggio (102°), Catanzaro (105°), Vibo (106°), Cosenza (107°). Crotone è la “migliore”, con il 94esimo posto.
Maglia nera per Reggio anche per i giardini scolastici (103esima con 2,2 punti), ma è incoraggiante il dato sul verde attrezzato: 37esima piazza.
La miglior provincia per edifici scolastici con la mensa è Catanzaro (59°). Fanno peggio Cosenza (85°), Vibo (90°), Crotone (91°) e Reggio (96°).
Cosenza è tra le ultime nell'indice “Sport e bambini” (102esima), Vibo è 105esima per gli edifici scolastici con la palestra.
Decisamente migliori i dati relativi ai delitti denunciati a danno di minori: Crotone è quarta, Vibo 19esima. Ultima Catanzaro, all'85esimo posto.
I giovani
Con 518,6 punti, Vibo è la provincia calabrese dove i giovani vivono meglio. Ma l'indice riporta dati positivi anche riguardo a Catanzaro (27° posto), Cosenza (42°) e Reggio (45°). Più staccata Crotone, al 59°.
Nello specifico, se l'indicatore relativo al saldo migratorio (la differenza tra il numero degli iscritti e il numero dei cancellati dai registri anagrafici per mille abitanti) vede come prima provincia calabrese Cosenza, all'86esimo posto, e ultima Crotone, i numeri sull'imprenditoria giovanile permettono alla Calabria di raggiungere le vette della classifica: primo posto assoluto per Vibo, secondo per Crotone. Al settimo e all'ottavo Catanzaro e Reggio. Ultima, ma 18esima nella graduatoria nazionale, è Cosenza.
Le aree sportive nei comuni capoluogo vedono prima Catanzaro (45esima) e ultima Reggio (100esima), mentre le province calabresi sono tutte nelle prime 15 posizioni alla voce “Amministratori comunali under 40”: Crotone (4°), Vibo (5°), Cosenza (7°), Reggio (14°), Catanzaro (15°).
I migliori canoni di locazione sono invece a Reggio (nono posto in Italia), che stacca Catanzaro di 17 posizioni. Calabria ai vertici anche per il “quoziente di nunzialità”, cioè il rapporto tra il numero di matrimoni celebrati nell'anno e l'ammontare medio della popolazione residente. Oltre alla capolista Agrigento, le prime quattro posizioni sono occupate da Vibo, Reggio e Crotone. Reggio è quarta nell'indice relativo al gap affitti tra centro e periferia (Vibo è al 68esimo posto), mentre la stessa posizione la occupa Crotone per quel che riguarda l'età media al parto. In questa regione, però, i giovani ballano poco. La classifica su bar e discoteche dice che Cosenza è la provincia più “rumorosa” della Calabria (52°), Reggio quella più silenziosa: 101esimo posto.
I dati sulle imprese che fanno e-commerce collocano le calabresi tra il 67esimo posto (Cosenza) e il 92esimo (Crotone); quelli sui laureati vedono invece in testa Cosenza (48°) e ultima Crotone (106°).
Le cifre peggiori riguardano la disoccupazione giovanile: la prima calabrese della classifica è Catanzaro, all'86esimo posto, seguita da Reggio (96°), Cosenza (97°), Crotone (98°). Ultima Vibo, 104esima.
Gli anziani
La classifica finale vede Cagliari, Bolzano e Trento tra le province italiane in cui la qualità della vita degli anziani è più alta. Per i calabresi over 65 il territorio più confortevole è invece quello di Catanzaro, 26esima nel Paese. Per trovare la seconda provincia della regione bisogna scorrere l'elenco fino alla posizione 83, dove c'è Cosenza. Di seguito si trovano poi Crotone (86), Reggio (100) e Vibo (101).
Il capoluogo sardo è inoltre il luogo in cui la speranza di vita a 65 anni è più alta. Tra Cagliari e Crotone la differenza è di ben 100 posti in classifica. Va meglio, ma non troppo, a Catanzaro (65°), Vibo (67°), Cosenza (91°) e Reggio (97°).
Se Cosenza occupa la settima piazza per esposti per inquinamento acustico, Vibo, 37esima, è la provincia con più biblioteche. Sono invece drammatici i numeri che riguardano l'assistenza domiciliare: Vibo e Crotone sono le peggiori province d'Italia, Reggio è 96esima, Cosenza 91esima, Catanzaro 85esima.
Cosenza è la calabrese più virtuosa per gli orti urbani (23°), Vibo la peggiore, nonché penultima nella classifica nazionale.
Preoccupanti anche i dati relativo al trasporto degli anziani disabili: Vibo e Crotone, ancora, sono le ultime della graduatoria italiana.
Le stime migliorano per l'indice di dipendenza degli anziani (calabresi tra il decimo posto di Crotone e il 37esimo di Catanzaro), per il numero di infermieri ogni 100mila abitanti (Catanzaro è nona, ma Vibo è 99esima) e per quello dei geriatri (il capoluogo occupa la sesta posizione).
Dati pessimi per il consumo di farmaci per malattie croniche: Crotone, la prima calabrese, è 70esima, Catanzaro 102esima. In merito ai dati provinciali inerenti al consumo di farmaci per depressione, è Crotone a guidare la classifica regionale (15°). Vibo, invece, è terzultima per quel che riguarda i medici specialisti.