VIDEO | La presidente dell’associazione promotrice: «Il primo corteo della Calabria fu in riva allo Stretto nel 2014. Era importante, per questo e per la forte spinta della comunità Lgbtq+ a scendere in piazza, superare le criticità organizzative con il Comune»
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Una genesi sofferta e alcune difficoltà organizzative emerse tardivamente rispetto alle interlocuzioni avviate con il Comune già lo scorso febbraio. Nonostante ciò, l'Arcigay Reggio Calabria oggi ha presentato il Pride 2024 in conferenza stampa.
Il colorato corteo dei diritti, annullato qualche settimana fa, è stato recuperato e avrà luogo il prossimo 27 luglio. Confermate la data e la location conclusiva dell'Arena dello Stretto, presente nel logo del Reggio Calabria Pride, e importante perché simboleggia il senso di appartenenza alla storia della città che, per prima in Calabria, ha accolto il pride nel 2014, esattamente 10 anni fa.
«Non è stato facile ma ne varrà certamente la pena. Il primo corteo della Calabria fu organizzato in riva allo Stretto nel 2014. Era importante, per questo e per la forte spinta che avvertiamo da parte della comunità Lgbtq+ a scendere in piazza, superare le criticità organizzative e promuovere con il Comune la nostra marcia». È quanto ha sottolineato Michela Calabrò, presidente Arcigay Reggio Calabria.
La conferenza stampa è stata aperta da Valentina Tripepi che ha passato il testimone di portavoce del Pride alla giovane Alice Malavenda. Lei con Mirella Giuffrè, presidente di Agedo Reggio Calabria, ha illustrato il percorso e annunciato la partecipazione dei presidenti nazionali delle due associazioni, per Arcigay Natasha Maesi e per Agedo Donatella Siringo.
Anche quest’anno a Reggio Calabria madrina del Pride, in cui i colori danno voce ai diritti, sarà Salvatore Piromalli “Doretta”.
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