Si è concluso nei giorni scorsi, nella sede dell’Università della Calabria, il Corso di specializzazione sul tema: "L’amplificazione locale e la liquefazione negli studi di Microzonazione Sismica di Livello 3”, organizzato, congiuntamente, dalla Regione e dagli Ordini degli ingegneri e dei geologi.

 

Il Corso, che ha visto la partecipazione di venti ingegneri e venti geologi, è stato tenuto – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - da docenti dell’Unical (Roberto Cairo e Giovanni Dente) del Politecnico di Torino (Sebastiano Foti) della Sapienza di Roma (Giuseppe Lanzo) del CNR IGAG di Roma - Centro Nazionale di Microzonazione Sismica (Massimiliano Moscatelli) dell’Università di Chieti-Pescara (Alessandro Paglioli) e dell’Università della California Los Angeles UCLA (Paolo Zimmaro).

 

Nel darne notizia, l’assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno ha evidenziato come si tratti del primo corso del genere fatto in Italia che ha visto un corpo docente di alto livello nazionale ed internazionale e che testimonia come l’attuazione delle varie azioni di prevenzione del rischio sismico, attivate nell’ambito dei tavoli di “Calabria Sicura”, voluti dal presidente della Regione Mario Oliverio e coordinati dall’assessore alla Logistica Francesco Russo, inizi a dare i primi frutti concreti. Infatti, i professionisti formati potranno dare un notevole contributo ai comuni calabresi dove, in attuazione delle direttive regionali in materia, nei prossimi mesi saranno realizzati studi di microzonazione sismica di livello 3.

 

“Peraltro, l’attività di formazione avviata – ha detto l’assessore Musmanno - è pienamente in linea con gli indirizzi attuativi del governo in materia di prevenzione del rischio sismico emanati recentemente, a seguito dei tragici eventi sismici dell’Italia centrale, ed in particolare del Decreto legge n. 8/2017 che, all’articolo uno, dà un forte indirizzo alla realizzazione di studi di microzonazione sismica di livello 3, incaricando il Centro nazionale di Microzonazione Sismica (sotto il cui coordinamento scientifico si è tenuto il corso organizzato dalla Regione) di supportare scientificamente il Commissario per la Ricostruzione al fine di garantire la qualità e l’omogeneità degli studi.

 

Il Corso si è svolto con esercitazioni ed applicazioni numeriche ed informatiche e sono stati affrontati casi studio (calabresi e non) approfondendo, in particolare, le tematiche legate ai problemi di amplificazione sismica locale, alla definizione dei modelli geologici e geotecnica di sottosuolo in chiave sismica, alla amplificazione sismica locale, alle verifiche a liquefazione, alla identificazione di faglie attive e capaci. Il Corso sarà replicato, nel prossimo mese di aprile, a Catanzaro e, nel mese di maggio, a Reggio Calabria.