Il decreto per il Ponte sullo Stretto potrebbe approdare già domani in Consiglio dei Ministri. L'agenzia di stampa AdnKronos ha pubblicato in anteprima la bozza del decreto, composta di sette articoli e qui di seguito riportata in parte. Il primo riguarda "l'assetto societario e governance della Stretto di Messina S.p.A.

"Al capitale della società che dovrà costruire il Ponte sullo Stretto di Messina - prevede il primo articolo - partecipano Rfi, Anas, le Regioni Sicilia e Calabria, nonché, in misura non inferiore al 51 per cento, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, che esercita i diritti dell'azionista d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al quale ultimo sono attribuite funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica e operativa sulla società in ordine alle attività oggetto di concessione".

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"Nel caso di mancata ridefinizione dei rapporti con il contraente generale e con il project management consulting" - prevede l'articolo 6 della bozza del decreto - "nei modi ed entro i termini di cui all'articolo 4, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti propone al presidente del Consiglio dei Ministri la nomina di un commissario straordinario ai sensi dell'articolo 3-bis, comma 5, della legge n. 1158 del 1971, al quale sono attribuiti, in via sostitutiva, tutti i compiti conferiti alla società concessionaria relativi alle procedure di affidamento e alla realizzazione dell'opera".

"Il Consiglio di amministrazione della società cui sarà affidata la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, prevede la bozza del decreto, è composto da cinque membri, di cui due designati dal Ministero dell'economia e delle finanze d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ricoprono rispettivamente la carica di presidente e di amministratore delegato, un membro designato dalla Regione Calabria, un membro designato dalla Regione Sicilia e un membro designato da R.F.I. S.p.a. e Anas S.p.a. Il Collegio sindacale è composto da cinque membri, di cui tre membri effettivi e due supplenti".

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Il ministro Salvini: «In pochi mesi recuperati dieci anni di vuoto»

«Grandissimo lavoro di squadra, in pochi mesi sono stati recuperati dieci anni di vuoto. Contiamo di approvare il progetto esecutivo entro il 31 luglio 2024 e poi partire coi lavori». Lo dice il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, a proposito dello schema di decreto legge che verrà esaminato nella riunione preparatoria del Consiglio dei ministri, che è previsto per domani pomeriggio. «Enorme quantità di inquinamento in meno, in aria e acqua, in via di quantificazione. Enorme risparmio di tempo e di soldi per chi userà il Ponte più green e innovativo del mondo» conclude Salvini.