Codacons punta il dito, la Società Stretto di Messina risponde. Ieri sera l'associazione per la difesa dei diritti dei consumatori, per tramite del responsabile provinciale di Reggio Calabria Antonia Candemi, aveva chiesto l'intervento del Governo per fare chiarezza sulla gestione dello sportello informativo istituito al Comune di Villa San Giovanni, «dove - si legge nella nota di Codacons - gli incaricati della società del Ponte non sono in grado di fornire chiarimenti e informazioni in merito alle opere da realizzarsi sulle abitazioni che saranno espropriate ma solo un generico consiglio a presentare osservazioni». 

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Oggi la risposta della Società Stretto di Messina, che chiarisce come «gli “sportelli informativi”, predisposti dalla Società Stretto di Messina a Villa San Giovanni e a Messina, hanno lo scopo di consentire a tutti gli interessati di prendere visione della documentazione relativa al Piano espropri e formulare eventuali osservazioni. Dieci ingegneri della Società, perfettamente a conoscenza del Piano espropri, sono impegnati in questi giorni e per i prossimi mesi, a fornire il supporto necessario per l’analisi della documentazione. Si tratta di una iniziativa, non prevista dal quadro normativo di riferimento, ma fortemente voluta dalla Società nella piena consapevolezza della dovuta attenzione nei confronti del Territorio per un aspetto così importante e delicato come gli espropri».

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Le affermazioni del Codacons vengono quindi definite «prive di fondamento». «Infatti - sostengono dalla Società -, complessivamente nella prima settimana tra Messina e Villa San Giovanni sono state ricevute 132 persone, a fronte di 87 prenotazioni. In particolare, a Villa San Giovanni, nelle giornate di giovedì 11 e venerdì 12 i tecnici della Società hanno ricevuto 54 persone. Inoltre, ad oggi sono state registrate oltre 430 prenotazioni dal svolgere nei prossimi giorni. Ciò ad ulteriore riprova della qualità dell’iniziativa predisposta dalla Società. Si sottolinea, infine, stando a quanto riportato sin ora dalla stampa che ha seguito l’iniziativa, al netto delle comprensibili criticità legate all’essere oggetto di esproprio, non sono mai pervenute critiche sulla qualità del servizio e dell’accoglienza prestata dagli ingegneri della Società».